
A cura di Emanuela Mirella De Leo segretario generale Oinp
I pro gamer devono essere considerati atleti, content creator (creatori digitali) o lavoratori dello spettacolo?
Negli ultimi anni gli eSport hanno registrato una crescita esponenziale trasformando i videogiocatori professionisti in vere e proprie star del settore dell’intrattenimento. Tuttavia, il riconoscimento di questa attività come professione solleva da tempo questioni importanti in ambito fiscale e previdenziale.
La recente Circolare n. 44 del 19 febbraio 2025, pubblicata dall'INPS, fornisce per la prima volta un inquadramento normativo, sia pure riferito solo all’ambito previdenziale, per i pro gamer, inseriti nella “macro categoria” dei content creator.
La circolare INPS affronta in maniera dettagliata il tema della previdenza per coloro che operano nel mondo digitale, con particolare riferimento ai content creator, agli streamer e agli influencer. Il documento si sofferma su aspetti chiave come la natura del lavoro svolto, le modalità di remunerazione, i rapporti coi committenti e le possibili forme di contribuzione previdenziale. Il punto centrale della circolare è stabilire criteri chiari per inquadrare queste figure professionali, che fino ad ora si trovavano in una sorta di limbo normativo.
Di seguito un'analisi della recente Circolare dell'INPS e sue criticità anche alla luce della Riforma dello sport.