Eventi culturali a impatto zerohttps://static.wixstatic.com/media/769ba3_61847185df3c44a5a1b1276b7d8e0829~mv2.png/v1/fill/w_1000,h_1000,al_c,q_90,usm_0.66_1.00_0.01/769ba3_61847185df3c44a5a1b1276b7d8e0829~mv2.png
top of page

Eventi culturali a impatto zero


E' indubbio che ogni evento comporti un impatto ambientale. E non solamente per il luogo ove esso si svolge ma anche per raggiungere quello stesso luogo, così come non solo per la durata della manifestazione ma anche per tutto il tempo necessario alla sua preparazione e per il ripristino dei luoghi. Il mondo della cultura e degli eventi culturali non può quindi rimanere esente dal considerare anche questo aspetto che troppe volte è sfuggito a chi nel tempo ha pensato solamente a rivendicare il proprio diritto al divertimento come primario; persino sull’ambiente.


Vogliamo quindi dare rilevanza al Decreto di fine legislatura a firma dell'uscente Ministro della Transizione ecologica Cingolani con il quale sono stati fissati i principi di risparmio energetico e basso impatto aziendale anche per le manifestazioni culturali tra cui fiere e festival.


La normativa è stata eleborata con il coinvolgimento dei ministeri della Cultura e del Turismo, entrando così a a far parte del decreto Cam (Criteri ambientali minimi) per l’attuazione della riforma “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali”, conseguendo così in anticipo un’altra Milestone del PNRR.


I CAM sono requisiti di sostenibilità che la Pubblica amministrazione deve introdurre nelle procedure di appalto per l’affidamento di servizi nell’ambito delle iniziative culturali.


Come riferito dalle fonti governative l’obiettivo è quindi quello di contribuire al contrasto ai cambiamenti climatici, riducendo i consumi energetici e le emissioni di CO2, attraverso la promozione di misure come l’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili, di scelte progettuali e tecnologiche ad alta efficienza energetica per la climatizzazione, l’illuminazione e la proiezione audiovisiva e di soluzioni che incentivano la mobilità sostenibile per raggiungere l’evento e per l’organizzazione logistica.


Si vuole dunque disincentivare la produzione dei rifiuti sostenendo modelli di economia circolare e stimolando l’impiego di beni riutilizzabili, la riduzione di tutti gli imballaggi e il contrasto allo spreco alimentare.


Lo scopo e l’obiettivo sono ovviamente riconducibili - ribadisce il comunicato del Ministero - a creare una eredità positiva relativamente ai fruitori e alle comunità ospitanti e a sensibilizzare su temi della sostenibilità ambientale e sociale, promuovendo anche la diffusione di buone pratiche di accessibilità, inclusione e contrasto alle discriminazioni.


Il decreto entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Intanto segnaliamo che un Modello di Criteri ambientali minimi per l’organizzazione e la gestione degli eventi culturali” ed, n particolare, per le due categorie: - Festival e rassegne culturali - Eventi musicali era stato presentato da GREENFEST e che la Regione Lombardia ha promosso, lo scorso 28 giugno, un seminario per presentare il Piano regionale d'azione sugli appalti verdi e i criteri di sostenibilità ambientale per l'organizzazione di eventi, coinvolgendo, oltre a Unioncamere, anche Anci Lombardia, impegnandosi così con il progetto Life GreenFest nella definizione di criteri per favorire la sostenibilità degli eventi culturali.


Vi terremo aggiornati anche sul nostro canale Telegram per comprendere insieme, e nello specifico, comerendere gli eventi culturali sostenibili e ad impatto zero.


0 commenti
bottom of page