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Garante della Privacy: note sull’uso del riconoscimento facciale per controllo presenze sul lavoro


privacy CDS


A cura di Antonello Calabrese


È possibile l’uso del riconoscimento facciale quale strumento atto a controllare le presenze sul posto di lavoro e a prevenire l’assenteismo ingiustificato?


La domanda trova risposta in una nota pubblicata nella newsletter del sito del Garante della privacy nella quale si esplicita il risultato di cinque provvedimenti del Garante in materia di controllo delle presenze tramite riconoscimento di dati biometrici, che hanno comportato onerose sanzioni per altrettante ditte che se ne servivano in modo improprio.

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