La sicurezza non è un adempimento: è una cultura. E lo sport lo sta scoprendo ora
- Redazione

- 3 giorni fa
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A cura dell'Avv. Carlotta Toschi per la Collana Consulenti La crescente attenzione alla tutela dell’atleta sta trasformando il modo in cui il mondo sportivo italiano concepisce la sicurezza, che non può più essere considerata un adempimento formale, ma un elemento strutturale dell’organizzazione. Il paradigma del safeguarding, sviluppato nei sistemi anglosassoni e progressivamente recepito nel nostro ordinamento, rappresenta un cambio di prospettiva: l’atleta è soggetto da proteggere nella sua integrità fisica, psicologica ed emotiva, e tale protezione richiede strumenti organizzativi, culturali e giuridici nuovi.
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