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Le linee programmatiche per lo sport che verrà



Il 23 novembre 2022 a Roma, presso la Sala Della Regina Di Palazzo Montecitorio si è svolta la Riunione delle Commissioni Cultura di Camera e Senato per l'indicazione delle linee programmatiche del Dicastero dello Sport con il Ministro Andrea Abodi.


[A cura della redazione di @consulentidellosport]


Andrea Abodi, uomo di sport da tempo, ha dimostrato anche in queste audizioni di conoscere perfettamente il mondo sportivo, le sue criticità e le sue luci, perché ogni mondo ha in sé il fasto della bellezza e l'ombra dei problemi: nulla è mai perfetto.


Il suo intervento è iniziato con un cenno agli attori protagonisti di questo mondo, C.O.N.I., C.I.P. e Sport e Salute, accanto al Dipartimento per lo Sport. Il Ministro si è auspicato possano essere fra loro interconnessi e collaboranti per la realizzazione di un disegno generale unitario, ricordando come in passato questo non sia sempre, purtroppo, avvenuto.


Nell'elencazione delle linee programmatiche sono stati toccati i punti salienti di interesse generale nel mondo sportivo:


  • Il lavoro sportivo, argomento dibattuto da settimane, insieme all'altro nervo scoperto del sistema che è la problematica del vincolo sportivo. Il Ministro, ricordando la necessità di una maggiore organicità di sistema, ha ipotizzato di riservarsi la possibilità di valutare un possibile differimento delle norme sul lavoro sportivo rispetto alla scadenza ipotizzata del 31 dicembre 2022 come data ultima dello status quo e l'entrata in vigore dal 1gennaio 2023.

  • lo sport in Costituzione, con la necessità di continuare il percorso intrapreso, ricordando che lo sport non solo è un diritto ma anche un dovere.

  • La scuola, la cui centralità è fondamentale per la corretta educazione motoria dei giovani, partendo dalle elementari e permettendo una collaborazione stretta fra il Ministero dello Sport e gli altri Ministeri, non solo quello dell’Istruzione ma, ad esempio, quello della Salute, con screening nelle scuole proprio per prevenire l'insorgere di patologie. Ulteriore argomento riguardante la scuola è stato il problema, vecchio come il nostro paese, dell'inefficienza degli impianti sportivi scolastici che spesso, se non sono inesistenti, sono inefficienti. Il Ministro ha sottolineato l’inefficienza energetica degli impianti sportivi scolastici che produce un esborso economico doppio rispetto a ciò che viene dato allo sport ogni anno. Novità assoluta che ci sembra sia stata accolta da tutti con favore, la reintroduzione dei giochi della gioventù. Ci siamo sentiti toccati dalla notizia perché i giochi della gioventù erano un punto di riferimento quando i giovani eravamo noi.

  • Sport e disabilità, con la citazione del buon operato del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Pancalli e l'augurio di una collaborazione fra il Ministero dello Sport, il C.I.P. e il Ministero della Disabilità, diretto dall'Onorevole Locatelli.

  • Parità di genere, altro argomento estremamente interessante, sul quale il Ministro si è dichiarato pronto a finanziare il periodo di Maternità delle atlete quando saranno terminati i fondi precedenti.

  • Infrastrutture, cercando di migliorare l'intelligenza remotica delle strutture con una connessione sempre maggiore e un impegno all'accessibilità per tutti delle stesse.

  • Grandi avvenimenti, il Ministro ha voluto parlare di Andrea Varnier, nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina.

  • Istituto Medicina dello Sport, con una collaborazione sempre più attiva fra Medicina dello Sport, Sport e Salute e C.O.N.I.. Sul ruolo del C.O.N.I. sul territorio, ha ricordato l'ottimo lavoro fatto dai territoriali, ma con l'auspicio di una non sostituzione del C.O.N.I. a Sport e Salute, preservando i valori dell'olimpismo da una parte e la promozione dello sport di base dall'altra.

Le altre tematiche toccate dal Ministro sono state Misure energia, con le priorità del ghiaccio e acqua, Credito imposta, sponsorizzazioni, Sport bonus, con rifinanziamento sulla scia dell'art bonus, Sport nei parchi.


Interessante una riflessione: lo sport dovrebbe prendere l'1,37 percento del pil mentre in realtà prende solo lo 0,35% e il Ministro si è dichiarato fiducioso di potere migliorare le cose in questo non certo marginale problema.


Dopo l’intervento del Ministro sono stati ascoltati Senatori e Onorevoli, che hanno portato le proprie istanze su varie criticità e necessità.


Per rivedere il video:



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