E' di poche ore fa la notizia che il Consiglio dei Ministri uscente ha dato il via libera definitivo al Correttivo della riforma dello sport e, più in particolare, a quel D.lgs 36/2021 che tanto aveva fatto discutere nella sua prima formulazione.
Di cosa stiamo parlando? E come cambierà il lavoro sportivo con questo correttivo? Prima di svelarvi il "dietro le quinte" facciamo prima una doverosa premessa. Come sapete il Dipartimento dello Sport aveva attivato sin dal Maggio 2022 un tavolo tecnico e tramite esso aveva avviato delle consultazioni proprio per "mettere mano" al Decreto e superare le tante criticità che, in prima battuta, erano state evidenziato. [se vuoi leggere i contributi inviati al Governo - compreso il nostro - clicca qui] Al termine dei lavori preparatori il nuovo testo è stato quindi stato trasmesso alla Conferenza Stato Regioni e Province autonome (LEGGI QUI IL TESTO DELL'INTESA) per poi, una volta terminato l'iter, passare all'esame delle Commissioni Parlamentari che in tempi record (complici evidentemente le imminenti elezioni) hanno dato parere positivo seppur con precise raccomandazioni (leggi qui il parere e le raccomandazioni) fra le quali quella di valutare l'opportunità di posticipare l'efficacia delle disposizioni del decreto legislativo n. 36 del 2021, come modificato dallo schema di decreto legislativo in oggetto, entro il 1° luglio 2023.
Al termine dei Lavori del Consiglio dei Ministri n.96 del 28 Settembre 2022 è stato emesso il Comunicato Stampa di rito nel quale si è appreso che :
- Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, aveva approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici nonché di lavoro sportivo.
- il decreto introduce modifiche volte a definire un quadro normativo chiaro e univoco, in grado di contemperare le esigenze di tutela del lavoro e della salute dei lavoratori dello sport con la stabilità e la sostenibilità del sistema sportivo dilettantistico, riducendo il rischio del contenzioso, alla luce del principio di specificità sancito dall’ordinamento dell’Unione Europea, riconoscendo in modo puntuale le previste agevolazioni e facendo emergere fenomeni di elusione fiscale e previdenziale.
Sapendo bene che da tempo, e soprattutto in queste ultime ore, sono stati già promossi, eventi, convegni, webinar di approfondimento e comprensione del testo e che sul tema del lavoro sportivo si sprecheranno ancora fiumi e fiumi di inchiostro (digitale) ora riteniamo più opportuno (in attesa della pubblicazione del Decreto correttivo in Gazzetta Ufficiale) tenerci defilati senza quindi esprimere opinioni o commenti preso peraltro atto che un nuovo Governo è in via di formazione e che, come da sempre andiamo ripetendo, questo mondo vive di incredibili novità e ribaltoni.
Ciononostante vogliamo dare il nostro contributo nella speranza che, più di mille parole, possa rappresentare un tassello importante per la formazione e comprensione di ognuno di noi sulle novità che ci attendono:
In definitiva troverete il nuovo testo spiegato articolo per articolo e le motivazioni che hanno portato a questa o a quella modifica. Troverete, inoltre, una tabella con il raffronto tra la vecchia e la nuova formulazione (molto utile!).
Per chi vuole scavare ancora più a fondo analizzando ulteriori dati e l'impatto in termini fiscali e contributivi del correttivo.
Per qualsiasi richiesta di chiarimento potete contattarci, oppure iscrivetevi all'Accademia per accedere alle sessioni riservate.
SE QUESTO ARTICOLO TI E' STATO UTILE FACCELO SAPERE SUI SOCIAL E SU TELEGRAM
コメント