E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 Aprile il c.d. Decreto PNRR-2 che prevede, tra l'altro, l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91.
In particolare bisognerà tenere a mente queste date :
- 01.07.2022 per le associazioni che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi superiori a euro 25.000
- 01.01.2024 per le associazioni con ricavi minori dei 25.000 euro.
Non sono quindi più previsti motivi di esonero.
A cosa si va incontro se non ci si adegua ?
- sanzione compreso tra il 5% ed il 10% di quanto non documentato con un minimo di 500 euro;
- sanzione amministrativa da euro 250 a euro 2.000 nel caso in cui la violazione non rilevi ai fini della determinazione del reddito
le sanzioni non saranno applicate solo ed esclusivamente in caso di fatturazione tardiva ma limitatamente al terzo trimestre del 2022 e sempre che la fattura elettronica venga comunque emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Dopo tale periodo transitorio nel rispetto delle condizioni appena enunciate, dal 4° trimestre 2022, le sanzioni saranno pianamente operative.
NOVITA' GIUGNO 2022
E' Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29.06.2022 la Legge n. 79 del 29.06.2022 di conversione con modificazioni, del Decreto PNRR 2 del 30 aprile 2022 n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, (nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato - A.C. 3656.
Permangono i medesimi obblighi e le medesime previsioni di cui all'Art. 18 del Decreto oggi convertito confermando così l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero anche per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91 (in particolar modo ASD) che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito proventi dall’esercizio di attività commerciali, per un importo non superiore a 65mila euro (con proventi oltre tale limite, la fattura andava emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta).
Per rendere il processo di fatturazione elettronica più semplice, l’Agenzia delle entrate ha predisposto una serie di servizi gratuiti per gli utenti, per predisporre, trasmettere, consultare e conservare le fatture elettroniche, in particolare tre sono gli strumenti disponibili:
Una procedura web accessibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione "Fatture e Corrispettivi" (tale procedura consente di predisporre e trasmettere le fatture elettroniche);
Un’App per dispositivi mobili denominata “FATTURAe” (questa procedura consente anche di trasmettere le fatture elettroniche);
Un software “stand alone” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e installabile su PC (tale procedura consente solo di predisporre e salvare i file delle fatture elettroniche).
Dal portale "Fatture e Corrispettivi" sono inoltre disponibili il servizio di conservazione e quello di consultazione delle fatture. Vediamo brevemente come deve fare, un soggetto Iva in regime forfetario, per predisporre una fattura elettronica utilizzando il servizio "Fatture e corrispettivi" messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate [fonte Fisco&Tasse ]
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