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Riforma dello sport e correttivo bis: e ora, nell'immediato, cosa fare?


correttivo bis sport

Dal mese di settembre riparte l’attività sportiva, anche quella che, magari, si era interrotta per la pausa estiva.

La Riforma dello Sport è entrata nel vivo e gli adempimenti da porre in essere sono molteplici, non così complicati o cosi devastanti per il mondo sportivo ma, in ogni caso, forieri di forte cambiamento nelle abitudini di tutti noi.

Come Consulenti dello Sport abbiamo elaborato questo breve schema per ricordare quelli che sono i passaggi fondamentali che devono essere posti in essere anche alla luce della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del tanto atteso "correttivo bis":


DECRETO LEGISLATIVO 29 agosto 2023, n. 120 Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40. (23G00129) (GU Serie Generale n.206 del 04-09-2023) note: Entrata in vigore del provvedimento: 05/09/2023

Lo schema permette di comprendere, a colpo d’occhio, quelli che sono i passaggi fondamentali da operare nell’immediato. Tuttavia ribadiamo, ancora una volta, che è solo con l’analisi dettagliata di ogni singola situazione e con il coinvolgimento del consiglio direttivo intero che si possono effettuare buone valutazioni e comprendere cosa sia necessario o meno per l’associazione.


Modificare lo statuto

Lo statuto che avete necessita di una piccola “revisione”?

Se si ti ricordiamo che avete tempo fino al 31 Dicembre 2023.

La procedura, se sei un ente senza personalità giurdica, è:

  1. discuterne in Consiglio Direttivo

  2. convocazione e discussione in assemblea straordinaria

  3. approvazione della modifica statutaria

  4. registrazione statuto presso l’Agenzia delle Entrate

  5. Invio statuto modificato al proprio organismo sportivo di appartenenza


Apertura della partita iva anche per le ASD prive fino a questo momento

Il 17 agosto è entrata in vigore una disposizione normativa che modifica il sistema con il quale ci siamo sempre approcciati all'Imposta sul valore aggiunto: si passa ad un sistema IVA ESENTE e non più ESCLUSA. Nella sostanza NON CAMBIA NULLA ma sarà necessario:

  1. discuterne in Consiglio Direttivo

  2. discuterne con un Consulente qualificato

  3. aprire partita iva

  4. emettere fatture e non più ricevute

Non vi è l’obbligo per quest’anno dell’emissione della fattura elettronica per cui, allo stato attuale, poco cambierà per l’associazione. Non sappiamo ancora come saranno i dichiarativi per l’anno prossimo da inviare.


Analizzare e inquadrare correttamente i collaboratori

Fare un elenco preciso di chi collabora con noi e dividerli fra:

VOLONTARI e COLLABORATORI e analizzare se questi ultimi possono o devono essere inquadrati come dipendenti, collaboratori o autonomi.


In considerazione di ciò valutare con un Consulente qualificato le attività da porre in essere in materia di Sicurezza e Salute dei Lavoratori.

 

Siamo stati troppo sintetici? Può essere ma, a colpo d'occhio, queste sono le principali attività che un Consiglio Direttivo responsabile riteniamo debba porre in essere DA SUBITO senza tanti fronzoli, orpelli o polemiche inutili. RIMANETE AGGIORNATI CON NOI PERCHE' MAN MANO ENTREREMO NEL MERITO DI OGNI SINGOLO ARTICOLO DELLA RIFORMA SE AVETE DOMANDE O RICHIESTE DI CHIARIMENTI RICORIDIAMO CHE POTETE CONTATTARCI DAL SITO (TRAMITE MAIL, CELLULARE) O TRAMITE I CANALI SOCIAL OPPURE TRAMITE TELEGRAM



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