Obbligo assicurativo INAIL : di cosa stiamo parlando ?
L'attuale formulazione normativa, prevista dai Dcreti che compongono nella loro interezza la c.d. riforma dello sport, prevede che anche i lavoratori sportivi titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa si applichi la disciplina dell’obbligo assicurativo INAIL prevista dall’articolo 5, commi 2 e 3, del D.Lgs. n. 23 febbraio 2000, n. 38, e che, pertanto, siano tenuti a versare il premio assicurativo INAIL anche se percepissero importi inferiori ai 5.000 euro.
Abbiamo chiesto all'Avv. Paolo Rendina cosa ne pensa dell' obbligo assicurativo INAIL. La risposta forse non vi piacerà ma per noi è una necessaria voce fuori dal coro da prendere in considerazion considerato che, oggi, le forze politiche tutte, sembrano invece considerare il problema da un unico punto di vista: quello dei costi. Laciamo anche in consultazione lo studio dei Consulenti del Lavoro recentemente pubblicato sui primi problemi applicativi della Riforma dello Sport.
Malattia professionale (definizione normativa dal portale INAIL)
La malattia professionale è un evento dannoso che agisce sulla capacità lavorativa della persona e trae origine da cause connesse allo svolgimento della prestazione lavorativa. La causa agisce lentamente e per gradi sull'organismo del soggetto e deve risultare in diretta relazione con l'esercizio di determinate attività nelle quali trovare la propria origine. Il vigente sistema di tutela si fonda su una presunzione legale del nesso di causalità tra la tecnopatia, elencata in un'apposita tabella, e le corrispondenti lavorazioni nocive.
La vigente tabella delle malattie professionali è stata approvata con Decreto ministeriale del 10 giugno 2014 (file pdf).
A seguito delle sentenze della Corte Costituzionale n. 179/88 e 206/88, sono comunque tutelate tutte le malattie che, seppure non comprese in detta tabella, il lavoratore provi abbiano un origine professionale.