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Quota 100 e rapporti di lavoro sportivo: INPS deve provare la condizione ostativa al riconoscimento della pensione

Arrighi Katia

a cura della Dott.ssa Katia Arrighi


Quota 100 è un argomento estremamente dibattuto nel mondo sportivo.

Pur essendoci fin dal principio un divieto chiaro relativamente alla impossibilità di percepire redditi non rientranti nella fattispecie del lavoro occasionale molti , incautamente o meno , si sono addentrati in compensi cd “sportivi“ ottenendo come risultato problemi con la loro pensione cd “quota cento”.


Sul punto sono sempre stata molto diretta perché non solo una volta mi è capitato di sconsigliare questo tipo di inquadramento sentendomi rispondere che “gli altri lo fanno e non hanno problemi”: Se sai che esiste una norma, o perlomeno ti viene detto, l’affermare “ ma fanno tutti cosi “ può ricordare Mozart ma non certo la logica questo perché la norma è chiara:


Comma 3 art. 14 D.L. 28 gennaio 2019 recita : “La pensione di cui al comma 1 non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo ,ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui


Pensione cd “Quota 100“ comporta problemi non solo nel mondo sportivo ma in ogni ambito lavorativo.


E’ interessante una Sentenza del luglio 2024 del Tribunale di Ancona, Sez. lav., la numero 370, sempre su questo tema, che riguarda un altro problema relativo al mondo sportivo: se anche sei stato pagato con compenso occasionale (quindi di fatto non hai motivo di temere problemi alcuni) cosa succede se durante un accertamento gli organi ispettivi stabiliscono essere tu in realtà un dipendente?


Sto estremizzando anche nell’uso delle parole il concetto , cercando di renderlo il più semplice possibile.


  • Gli organi ispettivi arrivano e fanno un controllo.

  • Ti trovano che stai lavorando nella asd .

  • Sei titolare di un rapporto di collaborazione occasionale e prendi meno di 5.000 euro l’anno.

  • Controllano tutto e dicono : “ no, per noi non sei un occasionale perché sei qui ogni mese alla stessa ora e fai le stesse cose ripetute. Per noi sei un dipendente.


Cosa succede alla pensione in questo caso?


Lo analizziamo nel dettaglio nella parte riservata agli abbonati dell'Accademia.

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