Una ASD deve pagare l'IMU?
- Redazione
- 10 ore fa
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A cura dell'Avvocato Paolo Rendina
Ciclicamente mi viene chiesto se anche un'Associazione Sportiva Dilettantisca deve pagare l'IMU.
Innanzitutto di cosa stiamo parlando? L'Imu (Imposta municipale propria) è un'imposta patrimoniale, istituita nel 2012, dovuta da chi possiede immobili, aree edificabili, terreni agricoli. La Legge di stabilità 2014 aveva introdotto la nuova imposta Iuc (Imposta unica comunale) che comprende l’Imu, la Tasi e la Tari. La Legge di bilancio 2020 ha soppresso la Iuc (mantenendo la Tari) e unificato Imu e Tasi, lasciando solo la nuova Imu. L'Imu si applica sui seguenti immobili posseduti:
- fabbricati iscritti al catasto, incluse le pertinenze;
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli. L'IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale. È fatta salva l'autonomia impositiva della regione Friuli-Venezia Giulia (nella quale si applica l’IMIS e, dal 1° gennaio 2023, l'ILIA -
art. 1, commi 834 e 835, legge n. 197/2022) e delle province autonome di Trento e di Bolzano (nelle quali si applicano l’IMIS e l’IMI).
Ma cosa si intende per "possesso" dell'immobile?
Per possessore si deve intendere il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sullo stesso.
Quando e quanto devo pagare ?
L'imposta va versata in acconto il 16 giugno 2025 (quest'anno lunedì) e a saldo il 16 dicembre 2025 (quest'anno martedì).
Il ruolo dei Comuni
La legge statale stabilisce, per ciascuna fattispecie, l’aliquota dell’IMU in una misura ordinaria, che può essere modificata dal comune, in aumento o in diminuzione, entro i margini di manovrabilità stabiliti dalla stessa legge.
E' pertanto ogni singolo comune che determina le aliquote dell’IMU con delibera del Consiglio comunale (art. 1, comma 767, legge n. 160/2019 e art. 1, comma 837, lettera b, legge n. 197/2022).
Per questo è FONDAMENTALE verificare il regolamento sul sito del Comune dove l'immobile è situato.
Ma non ci sono esenzioni o riduzioni ?
La normativa prevede dei casi di esenzione dall'imposta (ad esempio per la prima casa o gli enti religiosi) e di riduzione della stessa a precise e tassative condizioni che, ora, andremo meglio ad analizzare.
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