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  • Crisi di Governo: e lo sport ?

    Le dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi apre nuovi scenari per la Riforma dello sport? Nei prossimi giorni sapremo come si evolveranno le cose e nel frattempo riflettiamo sulla Riforma dello sport che  tanto spaventa alcuni e tanto eccita altri. Orecchiando sui social rimbalza un entusiasta “finalmente i lavoratori avranno dignità“, subito sopito da un "sarà catastrofe “ che gli fa eco ... Noi, sommessamente, facciamo presente a tutti coloro i quali parliamo che dietro al tanto rumore si nasconde (o è stata bellamente nascosta) un'altra faccia della medaglia: da anni esistono i contratti collettivi nazionali di riferimento nel settore impianti sportivi e palestre, da anni centinaia di consulenti del lavoro hanno consigliato di applicare correttamente i contratti, da anni esistono centinaia di tecnici, istruttori, personale operante nello sport assunti regolarmente come dipendenti  o inquadrati come autonomi. Quindi il clamore delle urla al “finalmente abbiamo dignità“ esattamente da cosa è dovuto? Si, è vero, molti centri sportivi hanno usato, abusato e utilizzato le modalità di inquadramento ex articolo 67 lettera m) testo unico imposte sui redditi, i famosi 10.000 euro, ma suvvia, in molti casi anche d’accordo con il collaboratore. Non con tutti certo, ma con molti ne siamo certi. Un contratto collettivo nazionale prevede paghe orarie intorno ai 6/7/8 euro orari. Provate a proporlo a molti collaboratori e vediamo cosa vi rispondono, abituati a prendere cifre ben più alte in totale esenzione fiscale e contributiva. Per cui, una volta per tutte, diciamolo: si è sempre potuto assumere un collaboratore inquadrandolo come dipendente. Così come un collaboratore ha sempre potuto aprirsi la partita iva. La riforma non cambia molto. Cambia solo la ricezione nel settore di ciò che si reputava fosse un diritto assodato e invece cosi non è. Che bei tempi quando venivamo accusati di non volere applicare il contratto dei 10.000 euro in totale esenzione fiscale e contributiva al personale di pulizie o ai manutentori, perché per noi non era corretto e si dovevano assumere e ci veniva risposto “allora vado all’ente x che il suo delegato me lo fa “. Ricordate cosa diceva Shaekspeare? “tanto rumore per  nulla”. Ma siamo italiani e ci piace pensare a Tommaso di Lampedusa e al suo Gattopardo ... cambia tutto, per non cambiare.nulla... Si, qualcosa cambia, e  ora vediamo cosa, ma non è certo una rivoluzione copernicana. Solo un appunto di riflessione a chi dice “anche le sentenze hanno sempre detto cosi”. Vorremmo ricordare che i Giudici non fanno legge nel nostro Paese. Magari in Inghilterra si ma nel nostro Paese, se non è cambiato il sistema di recente, i Giudici non hanno potere legislativo... Per carità orientano (o disorientano) ma impegnandoci a comprendere prima ancora delle Sentenze gli strumenti legislativi. Veniamo alle novità della riforma e al recente correttivo dello scorso 7 Luglio di questo Governo dimissionario (forse): anche le realtà sportive potranno essere iscritte al Runts (potranno e non dovranno ); vengono definite le figure del volontario, del collaboratore, del dipendente, dell’autonomo; nasce il registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche tenuto dal Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; regolamentato l’apprendistato professionalizzante (che comunque esisteva già nei ccnl) ; regolamentazione delle attività con gli sponsor; possibilità di esercitare attività diverse da quella sportiva a condizione che lo statuto lo preveda; abolizione vincolo sportivo; istituzione del concetto di animale atleta  e divieto di macellazione; Non sappiamo se questo Governo (bis) o il futuro che uscirà dalle tornate elettorali potranno cambiare ancora le carte in tavola, converrete con noi però che, sotto un certo punto di vista la Riforma dello Sport, iniziata anni fa, è una saga avvincente che lascia tutti noi sempre con il fiato sospeso. Spiace solamente non avere una sfera di cristallo (che in molti però spergiurano di avere) ne una macchina del tempo per tornare a quando anche sui social o nelle audizioni parlamentari dicevamo le stesse cose e ci davano per pazzi ... Intanto teniamoci stretti la costituzionalizzazione dello sport. Un punto di partenza oggi più che mai sottovalutato.

  • Dal consumismo al mondo etico

    Si sente parlare ovunque di “responsabilità sociale“ e in ogni ambito della nostra vita sta entrando sempre più nelle nostre menti e nei nostri pensieri quanto possa essere importante parlare di responsabilità intesa in ambito sociale. Ma di cosa si tratta? E’ facile circoscriverla in un perimetro bene delimitato e tutti abbiamo realmente capito di cosa si tratta? No, la risposta è no, purtroppo, e c’è molta confusione al riguardo. Il concetto stesso di responsabilità sociale è un insieme multiforme e complesso  spesso soggetto ad interpretazioni derivanti dall’approccio economico, psicologico, di diritto. Per meglio comprenderlo è possibile ricorrere a un approccio olistico della materia  che permette di considerare la responsabilità sociale quale prodotto congiunto delle dinamiche sociali che animano il cambiamento storico che stiamo vivendo, analizzando al contempo le anomalie che investono lo scenario dei mercati finanziari. La globalizzazione, la dimensione culturale e psicologica, lo scorrere del tempo cosi veloce hanno portato a rivedere la necessità di una analisi più profonda della realtà che ci circonda e delle sue esigenze quotidiane. Come reagisce il mercato a una economia più responsabile e non basata solo sul mero consumismo ma rivolta all’attenzione dell’altro oltre che di noi stessi? E’ una riflessione che ognuno di noi dovrebbe fare per permettere una crescita collettiva generale e non sempre una rincorsa al superfluo e all’inutile. Le imprese devono e dovranno sempre di più basare la loro affermazione sul concetto di stakeholder e l’inclusione del nuovo referente all’interno del piano d’azione di un impresa. Da ultimo si procederà ad una cruciale riflessione sul valore complessivo. Cerchiamo di comprendere appieno che il mondo sta cambiando e non possiamo più basare le nostre azioni sulle dinamiche del passato ma proiettarci verso una nuova era che è già cominciata. [Massimiliano Zito] n.d.r. per un approfondimento governativo invitiamo alla lettura Responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni a cura del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali

  • Il recap di Giugno [Circolare 06/2022]

    Eccoci al recap del Mese di Giugno con una selezione delle principali notizie giuridico e fiscali riguardanti il mondo sportivo e del terzo settore. Ricordiamo che di tutte le notizie diamo evidenza sui canali social, sula canale dedicato di telegram e sulle piattaforme streaming ma, soprattutto, nel corso dei Webinar e delle sessioni di Domande e Risposte. Vi invitiamo, inoltre, ad inviarci le Vostre domande o richiesta di chiarimenti (mail, messaggio privato, telegram, chat in basso a sinistra del sito, social o tramite il modulo che troverete nel post dedicato all'evento) Eventi del mese : E' l'ora delle dichiarazioni : intervista con il Dott. Alfonso De Luca. Il vincolo Sportivo : intervista al Prof. Fabio Iudica. CONVEGNO : Inclusione e integrazione attraverso lo sport, sono la stessa cosa ? I Consulenti su BDN MAGAZINE. I focus del venerdì su SKY814 L'Anteprima del Giovedì Le novità del mese di Giugno: 1) DECRETO SEMPLIFICAZIONI 2) BANDI E FINANZIAMENTI + SPORT E PERIFRIE 3) COVID AVVISO 15 GIUGNO 4) L'ORDINAMENTO SPORTIVO ITALIANO 5) FATTURAZIONE ELETTRONICA 6) POS OBBLIGATORIO 7) AIUTI DI STATO COMUNICAZIONE (PROROGA) 8) SPORT IN COSTITUZIONE 1) DECRETO SEMPLIFICAZIONI Con il Decreto, semplificazioni anche per il non profit e importanti chiarimenti. Abbiamo approfondito il decreto in questo articolo. 2) BANDI E FINANZIAMENTI Come sempre vi proponiamo i bandi e i finanziamenti di prossima scadenza di interesse per le realtà sportive e del terzo settore. Se siete interessati o volerne saperne di più contattateci. Intanto qui puoi leggerne alcuni. È online sul sito del Dipartimento per lo Sport l’avviso “Sport e Periferie 2022”, per la selezione, con procedura a sportello, di interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2022. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica, aperta dalle ore 12,00 del giorno 15 giugno 2022, provvedendo, previa registrazione, a compilare tutti i campi previsti. Termine finale per la presentazione delle domande: ore 12,00 del giorno 14 ottobre 2022. I soggetti proponenti potranno formulare quesiti in merito alla partecipazione al presente avviso entro e non oltre le ore 12.00 del 15 luglio 2022. Gli stessi dovranno pervenire esclusivamente per iscritto all’indirizzo pec: progettisport@pec.governo.it. Non saranno valutati quesiti pervenuti oltre le ore 12.00 del 15 luglio 2022. 3) COVID AVVISO 15 GIUGNO Pubblicato dal Dipartimento per lo sport l'Avviso relativo alle nuove disposizioni COVID. Come previsto dal Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24 convertito con modificazioni dalla L. 19 maggio 2022, n. 52, a partire dal 16 giugno 2022, viene meno l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 anche per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Si suggerisce, tuttavia, di continuare l’adozione delle seguenti misure precauzionali: Mascherine Quando non direttamente impegnati nello svolgimento di attività sportiva, si consiglia di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie in situazioni di sovraffollamento, specialmente all’interno di luoghi chiusi. Distanziamento Evitare il sovraffollamento, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di prenotazione, specialmente all’interno di luoghi chiusi, mantenendo un distanziamento adeguato in riferimento alla tipologia di attività svolta. Igiene delle mani Messa a disposizione, all’ingresso e in più punti dei locali, di soluzioni per le mani, al fine di favorirne l’igienizzazione frequente da parte degli utenti. Igiene delle superfici Frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza. Aerazione Rinforzo del ricambio d’aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi (es. mantenendo aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate). 4) L'ORDINAMENTO SPORTIVO ITALIANO Nella sezione articoli abbiamo iniziato a proporvi un riepilogo sull'associazionismo sportivo e sulle regole che lo caratterizzano. Abbiamo intenzione di accompagnarvi partendo dai concetti di base per arrivare a considerare le novità che verranno introdotte con la Riforma dello sport. Leggi qui. 5 ) FATTURAZIONE ELETTRONICA E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 Aprile il c.d. Decreto PNRR-2 che prevede, tra l'altro, l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91. In particolare bisognerà tenere a mente queste date : 01.07.2022 per le associazioni che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi superiori a euro 25.000 01.01.2024 per le associazioni con ricavi minori dei 25.000 euro. Non sono quindi più previsti motivi di esonero. A cosa si va incontro se non ci si adegua ? sanzione compreso tra il 5% ed il 10% di quanto non documentato con un minimo di 500 euro; sanzione amministrativa da euro 250 a euro 2.000 nel caso in cui la violazione non rilevi ai fini della determinazione del reddito le sanzioni non saranno applicate solo ed esclusivamente in caso di fatturazione tardiva ma limitatamente al terzo trimestre del 2022 e sempre che la fattura elettronica venga comunque emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Dopo tale periodo transitorio nel rispetto delle condizioni appena enunciate, dal 4° trimestre 2022, le sanzioni saranno pianamente operative. 6) POS OBBLIGATORIO DAL 30/06/2022 E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30/04/2022 il DL 36/2022 (c.d. Decreto PNRR 2) che prevede alcune novità di interesse anche per il mondo associativo. In particolare all'art. 18 comma 1 è stato anticipato il regime sanzionatorio per tutti quei soggetti che non consentono transazioni tramite carte di pagamento. L'art. 15, comma 4, del DL 179/2012 aveva infatti previsto che dal 30/06/2014 tutti “i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi” avevano l'obbligo “accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito” . In tal senso, allora come oggi, si ritenevano inclusi a tale obbligo anche gli ENTI ASSOCIATIVI (sportivi e non). Obbligo inteso nel senso che dal 30/06/2022 sarà obbligatorio DARE LA POSSIBILITA' agli associati di versare le quote corsi (ad esempio) ANCHE mediante strumenti elettronici (POS) e non anche che sarà obbligatorio la tracciabilità dei pagamenti (ancorchè ampiamente consigliato). La norma non aveva definito gli aspetti sanzionatori, che sono stati prima introdotti dal Decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2022 introducendo il comma 4-bis all’articolo 15 del DL 179/2012 e poi anticipati con il D.L. 36/2022. La novità introdotta dal c.d. “Decreto PNRR 2” è quindi solo l’anticipazione al 30/06/2022, anziché al 01/01/2023 come originariamente previsto, dell’entrata in vigore delle sanzioni per il mancato rispetto della norma. Le sanzioni che potranno essere applicate nel caso in cui l’associazione si rifiutasse, a partire dal 30/06/2022, di mettere a disposizione dei soci la possibilità di effettuare transazioni con carte di pagamento sono: sanzione fissa di euro 30,00 a transazione rifiutata; a cui si deve aggiungere sanzione variabile del 4% del valore della transazione rifiutata. 7) AIUTI DI STATO, COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA Come da Provvedimento 143438 del 27 Aprile 2022 dell'Agenzia delle Entrate, in attuaizone del DM Economia 11 Dicembre 2021, aveva dispostto che entro il 30 Giugno tutti i soggetti che hanno ricevuto contributi a fondo perduto, bonus o indennizzi previsti dal Decreto Rilancio e dai successivi decreti Covid, dovevano inviare una comunicazione obbligatoria attestante che l’importo dei sostegni ricevuti non supera nel complesso i massimali previsti dal Quadro Temporaneo UE sugli aiuti di Stato e che siano state rispettate anche tutte le diverse condizioni di legge. Con successivo Provvedimento n 233822 del 22 Giugno 2022 Agenzia delle Entrate, accogliendo le richieste di molti, ha disposto ufficialmente la proroga dal 30 giugno al 30 novembre della dichiarazione da presentare per gli aiuti di stato. Ricordiamo che si tratta della comunicazione prevista dall’articolo 1 c. da 13 a 17 del DL n. 41 del 2022 mediante la quale il contribuente dichiara il rispetto dei massimali di aiuti ricevuti concessi dal Quadro Temporaneo. Un adempimento che richiede un particolare esercizio di memoria per individuare tutti gli aiuti di Stato percepiti nel corso degli ultimi due anni e la conoscenza delle diverse misure agevolative interessate. 8) SPORT IN COSTITUZIONE Prosegue l'iter parlamentare per l'inserimento dello Sport in costituzione. Il 14 giugno con 365 voti favorevoli, 2 contrari e 14 astenuti l’Assemblea dei deputati ha approvato il testo di modifica dell’articolo 33 in materia di attività sportiva e già approvato, in un testo unificato, in prima deliberazione, dal Senato (A.C. 3531). Il 29 giugno il Senato, in seconda deliberazione, ha approvato il ddl n. 747-2262-2474-2478-2480-2538-B con 195 voti favorevoli, 5 contrari e 12 astensioni. Il testo tornerà ora alla Camera dei deputati per l'ultima votazione. Testo approvato dal Senato in seconda deliberazione. 9) PODCAST AD ALTO GRADIMENTO Ve ne stiamo parlando da tempo come un nuovo e più efficace mezzo di comunicazione. Stiamo parlando del podcast (il contenuto audio che trovi nella sezione dedicata del sito). Da Settembre ci impegneremo ancora di più per offrirvi nuovi contenuti ma, soprattutto, per dare anche a Voi l'opportunità di farne uno strumento comunicativo per la Vostra Associazione. Partirà infatti il primo corso base per acquisire le conoscenze minime per poter produrre e promuovere il Vostro podcast. Intanto Vi inviatiamo a leggere i dati relativi al Podcasting recentemente pubblicati da OBE (Osservatorio Branded Entertainment). OBE è l’associazione che studia e promuove la diffusione sul mercato italiano del branded entertainment come leva strategica per la comunicazione integrata di marca. Leggi qui SIAMO LIVE TUTTI I GIOVEDI' CON L'ANTEPRIMA SU FACEBOOK E YOUTUBE E SUL CANALE BE-TV E MSCHANNEL TV #news #circolare #sport #nonprofit #terzosettore #volontati #esport

  • POS in Associazione, lo metto o non lo metto ?

    Il POS per Associazioni Sportive e gli Enti del Terzo Settore? Un'incertezza tipicamente italiana in una lagislazione per il non profit (e non solo) in cui di certo non c'è mai paticamente nulla. Un tempo potevamo usare i contanti e pagare ciò che acquistavamo: pane, burro, generi di prima necessità ma anche il nostro corso di tennis o quello di minibasket per i nostri figli. Si andava in palestra, si parlava con il Presidente, che raccoglieva anche la quota, e i nostri figli si allenavano divertendosi allegramente. Ma i tempi sono cambiati e, nel bene o nel male, si sono evoluti comportando uno sforzo da parte di tutti noi per adeguarci. Parlare di adattamento "fluido" è semplicemente raffigurare la realtà che ci circonda. Da domani in palestra potremo ancora pagare in contanti, pratica sempre più da considerarsi eretica perché presuppone chissà quali loschi traffici reconditi nonostante si rimanga nei limiti imposti, oppure chiedere di pagare con carta di credito o bancomat, con il conseguente obbligo in capo alle Associazioni di dotarsi di un pos (dal sempre più invasivo inglese Point of sale, lett. "punto di vendita") costretti, oltretutto, a sopportare non indifferenti spese anche per commissioni bancarie. Esulando dalle grandi realtà dello sport o del terzo settore, le piccole realtà di provincia, le piccolissime realtà di paese e, in generale, tutte quelle che si prodigano per offrire attività sportiva a 30 vecchietti al mese o vogliono far gareggiare una cinquantina di bambini, e sappiamo che ce ne sono tantissime, dal 30 GIUGNO si potranno sentir dire “pago con il bancomat”. Pensando a un dialogo fra il Preisdente, o Consigliere di turno, e il genitore del piccolo Paolino ecco, più o meno, come ce lo siamo immaginati: “ti pago con il bancomat”, la madre di Paolino al Presidente. “non ho il pos perché non ho un giro cosi importante per giustificarlo”, replica il presidente smarrito "E anche se lo avessi, per una cifra così piccola, pagherei un sacco di commissioni". “che tu ce l'abbia o meno non mi importa, devi accettarmi la carta, altrimenti ti faccio sanzionare con 30 euro fisse perché me lo stai rifiutando e in più il 4% dell’importo che stai rifiutando di accettare con il bancomat”, redarguìsce la giustiziera della notte. “dai non fare così, per questa volta ... su, me li porti domani, non sarebbe giusto addossarci questi costi ... pagherebbero tutti i soci...“ il presidente nel disperato tentativo di salvare in corner la situazione. “si che è giusto perché lo dice la legge e la legge non ammette ignoranza e tu hai l'obbligo di adeguarti“e la madre del piccolo Poolino, sbattendo la porta, se ne va ... Interi plotoni di mamme inferocite fuori dalle palestre, quelle che parlano e sanno perfettamente come gestire il tutto, potrebbero già essere pronte a fare crocifiggere il povero presidente di provincia reo di non avere voluto mettere il pos perché, si sa, “l’ho letto su internet”, è una frase largamente utilizzata nel nostro paese. Per cui se siete un'Ente Associativo (sportivo e non) dotatevi di Pos perché dal 30 Giugno dovrete essere in grado di accettare i pagamenti anche con carte di credito o debito (Art. 18 Decreto PNRR 2 e Art. 15 D.L. 179/2012). Cosa si rischia in conclusione se mi rifiuto di accettare il pagamento (ancorchè abbia in bella vista un nuovissimo e tecnologicissimo pos)? - Sanzione di Euro 30 per ogni transazione rifiutata - Oltre il 4% del valore della transazione rifiutata Parlando di Enti Associativi, l'obbligo vale per tutti ? Se fossimo in un Paese dalla legislazione semplice la risposta sarebbe si o no. Ma essendo una disposizione che arriva da lontano, dopo svariati rinvii e modifiche e che deve tener conto di tutta una serie di condizioni imposte anche a livello Europeo, la risposta è (ahinoi ancora una volta) NI, creando e ingenerando confusione. In linea generale si parla di obbligo di accettare i pagamenti con carta (di credito o debito) sia che si tratti di vendita che di prestazione di servizi. Tradotto in associatese sia che si debba pagare la quota d'iscrizione o il corrispettivo per un corso. Rimarrebbero escluse solamente quelle prestazioni (di vendita o raccolta) saltuarie e da parte di soggetti privi di una qualsivoglia (anche minima) organizzazione. Quindi, in pratica, solo e se ci limitassimo a raccogliere dei fondi oppure a ricevere delle liberalità. Ma, come sappiamo, le Associazioni Sportive Dilettantistiche, anche solo per potersi definire tali, devono svolgere attività sportiva, didattica e formativa dandone prova per la permanenza a Registro. Pertanto è evidente che non solo vi sia alla base una - seppur minima - organizzazione ma, soprattutto, una contiuità nell'offerta associativa ... ed ecco, che allora, anche se si parlasse di una quota minima, la mamma del nostro Paolino, avrebbe tutto il diritto di pagare con il bancomat (o la carta di credito). Per gli ETS valga il medesimo discorso se fornite prestazioni (ad. es corsi) e, a maggior ragione, se svolgete attività diverse (art. 6 D.lgs 117/2017) nei confronti anche di terzi. Nel dubbio ... in conclusione, installatelo! E, sempre nel dubbio, premunitevi di procedere con una delibera del Consiglio Direttivo dopo il vaglio delle offerte economiche sul mercato, ovvero, di quelle dell'Istituto Bancario dove l'Associazione ha acceso il conto corrente. Il tutto, ovviamente, condito dagli inconvenienti tecnici di chi non ha una connessione o una linea adeguata per la trasmissione dei dati ... poiché, come dice la normativa, l'esimente di non aver istallato il pos, o meglio, di non aver potuto accettare il pagamento, potrà essere invocato solo e se in caso di oggettica impossibilità tecnica (ad es. assenza temporanea energia elettrica, mancanza connessione etc.). Il consiglio è sempre comuqnue quello di affidarVi al Vostro Consulente di fiducia, parlarne con il Diriettivo e, non ultimo, rivedere il preventivo alla luce dei nuovi costi da affrontare. [n.d.r. Come da Italica tradizione il POS era in realtà obbligatorio sin dal lontano 2014 ma non erano mai state disciplinate le sanzioni per l'omessa accettazione ... ] #norme #tributi #semplificazioni #novità #sport #nonprofit #terzosettore #pos #bancomat

  • Con il Decreto, semplificazioni anche per il non profit e importanti chiarimenti.

    Il DECRETO-LEGGE 21 giugno 2022, n. 73 (c.d. decreto semplificazioni) interessa anche il mondo associativo, offrendo anche degli importanti chiarimenti. Vediamoli insieme: - Via libera ai vantaggi fiscali per gli iscritti al Registro Unico del Terzo Settore Lo dispone l'Art. 26 del Decreto Semplificazioni il quale, finalmente, mette chiarezza sulla portata dell'Art. 104 del Codice del Terzo Settore aggiornandolo e modificandolo. Art. 26 Modifiche all'articolo 104 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117 in materia di Terzo settore 1. All'articolo 104, comma 1, e' inserito, in fine, il seguente periodo: «Le disposizioni richiamate al primo periodo si applicano, a decorrere dall'operativita' del Registro unico nazionale del Terzo settore, agli enti del Terzo settore iscritti nel medesimo Registro.». L'Art. 104 del D.lgs 117/2017 comma 1 si riferisce, in particolare, ad una serie di misure agevolative molto utilizzate e utili per gli Enti del Terzo Settore sulla sui immediata applicazione al momento dell'iscrizione al RUNTS erano sorte non poche perplessità soprattutto per le ONLUS. Attenzione, non stiamo parlando dei "nuovi regimi fiscali" (per i quali siamo ancora in attesa di ricevere l'autorizzazione dalla Commissione Europea ma, nello specifico di quelle previste dagli Artt. 77 (titoli di solidarietà), 78 (Social Lending), 81 (Social bonus), 82 (Imposta di bollo), 83 (Detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali) e 84, comma 2 (esenzione imposta sul reddito per immobili destinati delle ODV) , 85 comma 7 (esenzione imposta sul reddito per immobili destinati delle APS) e dell'articolo 102, comma 1, lettere e), f) e g). I dubbi erano questi : possono accedere alle agevolazioni nel periodo transitorio anche le associaizoni che non fossero iscritti in alcuno dei registri ODV, APS, ONLUS ? E, ancora, si dovrà attendere anche per queste misure l'autorizzazione dalla Comunità Europea. Bene. Con il Decreto Semplificazioni si da certezza alla prassi interpretativa utilizzata finora ovvero, che l’accesso alle disposizioni fiscali agevolative, previste dal Codice del terzo settore, è per gli enti iscritti nel registro a prescindere dal fatto che siano dotati della qualifica di Organizzazioni di volontariato (ODV), associazioni di promozione sociale (APS) o ONLUS e nonostante non sia ancora pervenuta l'autorizzazione dalla Commissione Europea. - Proroga al 30 Novembre per l'autodichiarazione sugli aiuti di Stato Vi avevamo già parlato della autodichiarione in questo articolo facendo presente anche le difficoltà nel potervi provvedere in così poco tempo. L'Art. 35 del Decreto Semplificazione ha però previsto una proroga dei termini in materia di registrazione degli aiuti di Stato Covid-19 nel Registro nazionale aiuti (RNA) e proroga della presentazione della dichiarazione Imu anno di imposta 2021. Al Decreto ha subito fatto seguito il Provvedimento Direttorio Prot. n. 233822/2022 dell'Agenzia delle Entrate con cui è stato disposto che la scadenza per l'autodichiarazione originariamente prevista al 30 Giugno è stata prorogata al 30 NOVEMBRE 2022 - Semplificazione in materia di modelli di dichiarazione Imu per gli enti non commerciali Gli enti non commerciali dovevano presentare la dichiarazione Imu, il cui modello è approvato con decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze, sentita l'Anci, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta. Il DL Semplificazioni all'Art. 19 prevede adesso che è il Ministero, e non più il Ministro, che emana il decreto in questione. - Termine per la richiesta di registrazione degli atti in termine fisso Più tempo per registrare gli atti che vi sono soggetti in termine fisso, se formati in Italia, per le operazioni societarie che non risultino da atto scritto e per la denuncia di eventi successivi alla registrazione: l'Art. 14 infatti prevede che non siano più venti i giorni, come previsto dal Dpr 131/1986, ma trenta #norme #tributi #semplificazioni #novità #sport #nonprofit #terzosettore

  • Indennità Codiv, collaborazioni sportive e limite dei 10.000 Euro. Cosa fare?

    Le indennità egorate da Sport&Salute per il covid concorrono a superare i 10.000 euro di limite ai fini della tassazione ? Ce Lo chiedono in molti e pensavamo ormai che la risposta fosse certa: no , non si sommano ai compensi sportivi per cui se si sono percepiti ad esempio : 9000 euro di compensi sportivi (art 67 Tuir puri) + 5000 euro da parte di Sport e salute come indennità = Non superano i 10.000 euro L’abbiamo scritta cosi, velocemente, in maniera semplice e comprensibile da tutti perché più di un collega, più di un tecnico, più di un istruttore ci ha contattato per farci questa domanda. Sport e Salute l’ha detto più volte e c’è anche una lettera accompagnatoria al cud: ha segnato i compensi con la lettera N , ovvero indennità di trasferta, rimborso forfetario di spese, premi e compensi erogati nell’esercizio di attività sportive dilettantistiche o in relazione alle co.co.co. amministrativo gestionali – accompagnata dal codice 8 “erogazione di redditi esenti ovvero di somme che non costituiscono reddito” da riferire alle somme inferiori alla soglia di euro 10.000,00 annui. ”(...) le indennità per i collaboratori tecnico sportivo dilettantistici corrisposti da Sport e Salute Spa nel 2020 previste dal Decreto Legge 34/2020 (c.d. “Cura Italia”) non concorrono alla formazione del reddito e non concorrono al cumulo delle indennità per i collaboratori tecnico sportivo dilettantistici corrisposti da altri sostituti d’imposta (...)”. Lo dichiara espressamente Sport e Salute. #indennità #covid #imposte #sport #sportivi #tasse #collaborazioni

  • Ordinamento sportivo, istruzioni per l'uso.

    Tanti discorsi, riflessioni, ragionamenti ... ogni tanto però sarebbe il caso ripartire dai concetti di base. Per Ordinamento Sportivo cosa intendiamo ? Chi sono i soggetti che ne fanno parte? Quali i ruoli? Iniziamo con oggi un riepilogo sull'associazionismo sportivo e sulle regole che lo caratterizzano. Abbiamo intenzione di accompagnarvi partendo dai concetti di base per arrivare a considerare le novità che verranno introdotte con la Riforma dello sport. Tieniamoci in contatto e condividi le tue impressioni con noi anche sul gruppo Telegram o sui social. #sport #ordinamento #formazione #approfondimento #italia #coni #cip #federazioni #disciplineassociate

  • L'ordinamento sportivo italiano.

    Iniziamo con oggi un riepilogo sull'associazionismo sportivo e sulle regole che lo caratterizzano. Abbiamo intenzione di accompagnarvi partendo dai concetti di base per arrivare a considerare le novità che verranno introdotte con la Riforma dello sport. PARTE 1 : l'ordinamento sportivo italiano e sui protagonisti. CONI Il CONI è stato istituito con la legge 16/1/1942 n° 426 con compito di autogoverno delle sport italiano. Esso è stato riordinato con il D.lg.vo 242/99 (decreto Melandri), in cui all’art. 1 si riconosce la “personalità giuridica di diritto pubblico del CONI”, soggetta alla vigilanza del Ministero dei beni culturali. Il D.lg.vo 8/1/2004 n° 15 (decreto Pescante) modifica ed integra il precedente. Il CONI, quindi, rappresenta l’organismo cui sono state affidate l’organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale, la promozione e la massima diffusione della pratica sportiva. Il CONI si conforma sia all’ordinamento statale, che a quello sportivo internazionale. Nonostante la vigilanza governativa (più precisamente oggi affidata al Dipartimento dello Sport - Ufficio Presidenza del Consiglio dei Ministri, affidato alla plurimedagliata olimpica Valentina Vezzali) il CONI non risponde in sede politica di questioni riguardanti l'ambito sportivo in linea con le disposizioni del Comitato Olimpico Internazionale che obbliga i comitati dei Paesi membri all'indipendenza dal potere governativo. Detta in maniera ancora più chiara è la Carta olimpica che detta i principi fondamentali dell'olimpismo, le regole e gli statuti adottati dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e Comitati Nazionali, nonchè l'organizzazione ed il funzionamento del Movimento olimpico, stabilendo le condizioni per la celebrazione dei Giochi Olimpici. L’autonomia del CONI è tanto centrale che è stata normata con la L. 280/2003 che regolamenta : a) l'osservanza e l'applicazione delle norme regolamentari, organizzative e statutarie dell'ordinamento sportivo nazionale e delle sue articolazioni al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività sportive; b) i comportamenti rilevanti sul piano disciplinare e l'irrogazione ed applicazione delle relative sanzioni disciplinari sportive. Quanto sopra significa che il CONI ha la libertà di adottare provvedimenti normativi, vincolanti per tutti i suoi affiliati (si veda per esempio il registro sulle discipline sportive, il quale stabilisce quali attività siano rilevanti per il Comitato stesso). Sotto il secondo profilo, sicuramente più complesso e interessante, l’autonomia giuridica del CONI si intende nel poter di autoregolamentare tutti i comportamenti e le fattispecie che costituiscono illeciti per l’ordinamento sportivo. Si tratta quindi di validare le norme che regolano le varie competizioni, ad esempio stabilire quali comportamenti siano da considerarsi “falli” all’interno di una disciplina. L’autonomia, oltre che in positivo, ovvero nella libertà di regolamentare le fattispecie, attiene anche al livello di vigilanza ed osservanza, ovvero nell’ambito della giustizia sportiva. Ma perché nel 2021 l'Italia rischiava di non adare alle Olimpiadi di Tokyo? Perché con la c.d. Riforma dello Sport, secondo il CIO, veniva minata l'autonomia del Comitato Italiano. Quindi al fine assicurare, sotto ogni profilo, la piena operatività, autonomia e indipendenza del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) ed in coerenza con quanto stabilito dalla stessa Carta Olimpica, al fine di favorire la partecipazione della delegazione italiana ai XXXII Giochi Olimpici di Tokyo si è reso necessario approvare il c.d. "Salva CONI" - Decreto Legge n. 5/2021["Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI)"] Decreto varato con urgenza il 29/01/2021, il giorno precedente alla riunione del CIO, che sostanzialmente aveva messo in dubbio l'autonomia e l'indipendenza del CONI dalla politica. Per un ulteriore approfondimento rimandiamo allo studio affidato al Prof. Piero Sandulli (Note e perplessità sul Decreto Salva Coni - Sulla rivista di diritto sportivo del CONI) Come però avremo modo di vedere al CONI, già dal 2022, sono state private alcune sue prerogative a vantaggio del Dipartimento dello Sport (vedi REGISTRO Associazioni e Società Sportive) che, di fatto, sta sempre più acquisendo un ruolo centrale per la promozione e la diffusione dello sport. SPORT E SALUTE SPA - GIÀ CONI SERVIZI SPA Sport e Salute S.p.a. è una Società per azioni costituita in forza dell'articolo 8 del decreto legge 8 luglio 2002 n. 138, convertito con legge 8 agosto 2002 n. 178 e modificata ai sensi del comma 629 e seguenti, articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145. La Legge 145/2018 ha stabilito che gli incarichi di vertice del Coni e della nuova società “sono fra loro incompatibili”, fino a due anni dalla fine della carica. La stessa Legge ha regolamentato anche il finanziamento del Coni e della “Sport e Salute” che è parametrato al 32% delle entrate effettivamente incassate dal bilancio delle Stato (per una misura non inferiore a 410 milioni di euro) derivanti dalle imposte pagate dal settore: di queste 40 vanno al Coni e 370 a Sport e Salute alla quale spetta il finanziamento delle federazioni sportive nazionali non inferiore a 260 milioni di euro. Nel corso della Pandemia abbiamo conosciuto Sport e Salute soprattutto per la spinta che ha offerto a sostegno dei "lavoratori sportvi" nonché per gli studi, le statistiche e la formazone per il comparto sportivo. IL DIPARTIMENTO DELLO SPORT Il Dipartimento per lo sport è la struttura, incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per l'esercizio delle funzioni in materia di sport. Il precursore della struttura è l'Ufficio per i rapporti con gli organismi sportivi, istituito dal governo Ciampi nel marzo 1994 e concepito come ufficio di diretta collaborazione del Presidente del Consiglio. Nel 1996, durante il governo Prodi I, le competenze in materia di sport furono conferite al vicepresidente del Consiglio e ministro dei beni culturali Walter Veltroni, che ricevette altresì le competenze facenti capo al dipartimento dello spettacolo (istituto, insieme al dipartimento del turismo, dal DL 97/1995, in seguito alla soppressione del ministero del turismo e dello spettacolo). Nel 1998 l'ufficio per i rapporti con gli organismi sportivi fu trasferito (al pari del dipartimento dello spettacolo) al Ministero per i beni e le attività culturali; le competenze in materia di sport furono confermate dal successivo d.lgs. 300/1999, che provvide tra l'altro ad articolare la struttura del dicastero in direzioni generali (puntualmente disciplinate con DPR 441/2000). Nel 2004, tuttavia, il Ministero fu organizzato secondo il modello dipartimentale: fu così istituito il Dipartimento per lo spettacolo e lo sport. Esso si articolava in due uffici dirigenziali di livello generale: la Direzione generale per il cinema e la Direzione generale per lo spettacolo dal vivo e lo sport. Nel 2006 il governo Prodi II sottrasse le competenze sullo sport al Ministero per i beni e le attività culturali per portarle in un apposito dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri: nacque così il Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive (POGAS), nella cui struttura organizzativa figurava l'Ufficio per lo sport. Nel 2008 il governo Berlusconi IV scorporò l'Ufficio dal Dipartimento cui apparteneva (che, contestualmente, prese il nome di Dipartimento della gioventù) e lo trasformò in un ufficio di diretta collaborazione della presidenza del Consiglio. Nel 2012, sotto il governo Monti, l'ufficio fu incardinato nel Dipartimento per gli affari regionali (art. 1, DPCM 15 febbraio 2012), nel cui ambito fu altresì inserito l'Ufficio per le politiche del turismo (succeduto al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo incardinato presso la Presidenza del Consiglio). L'attribuzione di tali ulteriori funzioni fu resa esplicita dalla nuova denominazione della struttura dipartimentale, che assunse infatti la denominazione di Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport (art. 2, comma 2, lett. a), DPCM 21 giugno 2012), poi ridenominato Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport in seguito al trasferimento delle funzioni in materia di turismo al ministero dei beni e delle attività culturali, avvenuto nel 2013 col governo Letta. Nel 2016, col governo Renzi, è stata ripristinata la precedente organizzazione: da un lato, il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie; dall'altro, l'Ufficio per lo sport, quale autonoma struttura di supporto al presidente del Consiglio. Nel 2020, col governo Conte II, la struttura si è trasformata in un dipartimento (DPCM 28 maggio 2020), organizzato in un unico ufficio di livello dirigenziale generale, l'Ufficio per il coordinamento delle politiche per lo sport. Esso si articola in tre servizi: programmazione, bilancio, coordinamento e vigilanza; promozione dello sport di base e relazioni internazionali; comunicazione, eventi sportivi, studi e ricerche (DM 9 luglio 2020). LA PLURISOGGETTIVITA' DELL'ORDINAMENTO SPORTIVO In definitiva il CONI è composto da Federazioni Sportive Nazionali (FSN) Enti di Promozione Sportiva (EPS) Discipline Sportive Associate (DSA) Questi tre organismi definire come le tre colonne su cui si regge lo sport italiano a cui si aggiungono leAssociazioni Benemerite e ai Corpi Sportivi Militari e Civili, infatti questi organismi – riunendo le diverse società e coordinando l’attività sportiva – vanno a comporre il CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano – il quale a sua volta funge da FEDERAZIONE delle FEDERAZIONI. FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI (FSN) In base allo statuto del Coni (approvato nel 2004), art. 20, sono associazioni senza fine di lucro, con personalità giuridica di diritto privato, e non sono più organi del Coni (L.426/42). Sono costituite dalle società, associazioni sportive (ed in casi particolari dai singoli tesserati); Ad esse viene riconosciuta piene autonomia tecnica, organizzativa e di gestione (sotto al vigilanza del Coni e del CIO); Le Federazioni mantengono valenza pubblicistica. Sono Associazioni, organizzate solitamente su base territoriale con comitati regionali e in alcuni casi provinciali, che hanno ottenuto un riconoscimento della propria attività da parte del CONI (attualmente sono riconosciute 45 FSN). Le federazioni, promuovono, svolgono e sviluppano la preparazione psico-fisica degli atleti nelle singole discipline sportive “olimpiche”, a carattere agonistico e amatoriale in armonia con gli indirizzi del CIO e del CONI, curano la preparazione tecnica, didattica e metodologica dei tecnici sportivi, nonché la realizzazione e l’organizzazione di attività sportive specifiche, sia di avviamento allo sport sia di sport di alto livello; riguardano una determinata disciplina o un insieme di discipline affini. Esse si i rivolgono a tutti coloro che vogliono svolgere attività sportiva organizzata in precisi regolamenti e – cosa più importante – hanno l’intenzione e l’ambizione di competere ai massimi livelli della disciplina prescelta. DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE (DSA) Sono Associazioni riconosciute dal CONI che svolgono sport che non siano oggetto di FSN, (attualmente sono riconosciute 19 DSA). Esse rispondono ai requisiti di: a) Svolgimento di attività sportiva sul territorio nazionale di tradizione e consistenza quantitativa, organizzazione di competizioni b) Statuto conforme agli indirizzi del CONI c) Assenza di fine di lucro Una volta riconosciute ai fini sportivi dal Consiglio Nazionale del CONI, viene concesso, come per le FSN il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato (attualmente sono riconosciute 19 DSA). Sono sostanzialmente identiche alle Federazioni e si occupano di attività sportive NON PARTECIPANTI ALLE OLIMPIADI, legate a una disciplina – o a un gruppo di discipline affini – tramite uno sviluppo verticale che parte dalle attività di base fino alle attività sportiva di alto livello. Nota importante: se è vero che l’inclusione nel programma olimpico di una DSA coincide sostanzialmente con la sua trasformazione in Federazione Sportiva, non è vero il contrario. Cioè chi ha acquisito lo status di Federazione lo mantiene anche qualora la propria disciplina venisse estromessa dai giochi. I praticanti lo sport delle bocce, ad esempio, sono organizzati in federazione, ma essi sono sempre stati esclusi dai Giochi Olimpici. ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA (EPS) Sono associazioni, spesso nate come emanazioni di soggetti non sportivi – (es. partiti politici) – che a seguito di un percorso di crescita e sviluppo sul territorio nazionale vengono riconosciute dal CONI (attualmente sono riconosciuti 15 Enti). Il criterio di riconoscimento quindi, diversamente dalle Federazioni, è principalmente numerico in base al numero delle ASD/SSD affiliate ed in base al numero degli Iscritti (Tesserati). Secondo la definizione data dallo stesso CONI sono EPS quelle associazioni che hanno per fine istituzionale la promozione e l’organizzazione di attività fisico-sportive con finalità ricreative e formative. Gli EPS, dunque, promuovono e organizzano le attività sportive a livello amatoriale e, pur muovendosi comunque in un’ottica di competizione, in questo caso si parla di attività amatoriale seppur svolta con modalità competitive; infatti anche gli EPS organizzano campionati e tornei – finalità di diffondere il più possibile la pratica sportiva nelle varie discipline. Proprio per questo gli Enti operano in ambiti diversissimi tra loro accogliendo al proprio interno qualunque disciplina sportiva. Se rispondono ai requisiti richiesti, vengono riconosciuti, ai soli fini sportivi dal CONI. Quindi il CONI non conferisce loro lo status di personalità giuridica di diritto privato. Sono sottoposti al controllo del CONI (Dlgs 242/99), anche per l’utilizzo dei contributi ricevuti. Collegati al sito istituzionale del CONI per accedere all'elenco delle: - Federazioni Sportive Nazionali - Discipline Sportive Associate - Enti di Promozione Sportive - Associazioni Benemerite - Corpi MIlitari e Civili IL COMITATO PARALIMPICO ITALIANO Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), è un ente autonomo di diritto pubblico costituito il 17 febbraio 2017, con lo scopo di curare, organizzare e potenziare lo sport italiano per disabili. È, di fatto e di diritto, la Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, alla stregua del CONI per le discipline olimpiche, e riconosciuta dal Comitato Paralimpico Internazionale (International Paralympic Committee, IPC).. Precedentemente lo sport per disabili era a cura di una federazione sportiva, la Federazione Italiana Sport Disabili (FISD). Il movimento paralimpico internazionale deve la sua nascita al neurochirurgo inglese Sir Ludwig Guttmann, il primo ad avviare alla pratica sportiva i reduci britannici che, nel corso della II Guerra Mondiale, riportando una lesione midollare, venivano ricoverati presso la “Spinal Injuries Unit” di Stoke Mandeville, il “Padre” della Sport Terapia e del paralimpismo in Italia è stato invece il dottor Antonio Maglio. Dal '35 agli anni '50 Senza il suo lavoro e la sua totale dedizione, che durò dal 1935 anno di conseguimento della laurea in medicina e chirurgia all’Università di Bari fino al giorno della sua scomparsa avvenuta a Roma il 7 gennaio del 1988, Roma e l’Italia non avrebbero avuto il privilegio di aver dato i natali ai Giochi Paralimpici estivi nel 1960, senza contare che migliaia di persone disabili in Italia devono alle sue intuizioni la loro salute, il prolungamento delle aspettative di vita e il loro reinserimento nella società civile. Egli infatti è stato realmente l’ideatore e il propugnatore della prima Olimpiade per atleti paraplegici. In Italia erano i primi Anni ’50 e, purtroppo, imperava una scarsa cultura in materia di disabilità, che attanagliava le persone comuni in opprimenti pregiudizi spesso conseguenza di confinamento e di rifiuto della persona disabile. Ma Antonio Maglio impresse una nuova concezione della disabilità attuando, seguendo le esperienze di paesi più evoluti quali la Germania e l’Inghilterra, nuove metodologie terapeutiche per i pazienti neurolesi. 1957 Le risultanze dei suoi nuovi metodi furono immediatamente positive: riduzione del tasso di mortalità e attenuazione degli stati depressivi dei soggetti che ebbero la fortuna di essere compresi tra quelli ospiti del Centro Paraplegici di Ostia “Villa Marina”, che aprì i battenti nel giugno del 1957 per volere dell’Inail di cui Antonio Maglio fu vicedirettore nonché primario del Centro che, presto, divenne famoso in tutto il Paese e all’estero. Egli fece esattamente quello che Ludwig Guttmann praticava a Stoke Mandeville ma ampliò notevolmente i programmi moltiplicando le attività fisiche attraverso numerose discipline sportive e utilizzando lo spirito agonistico quale sprone a reagire e ritrovare se stessi e le proprie abilità: nuoto, pallacanestro, tennistavolo, getto del peso, lancio del giavellotto, tiro con l’arco, scherma e corsa in carrozzina. 1964 In questa crescita l’Inail ha avuto un ruolo fondamentale perché l’ente, sotto la spinta di Antonio Maglio e di alcuni volenterosi professori di educazione fisica, finanziò da subito la pratica sportiva dei paraplegici, tanto che nel 1964 l’Italia partecipò ai Giochi con due rappresentative di atleti, di cui una sotto la sigla dello stesso Inail (l’altra sotto quella dellOnig, Opera nazionale invalidi di guerra), sebbene uniti dal tricolore. Dal confronto con le altre Nazioni ai Giochi Paralimpici di Tokyo 1964 (ancora però si chiamavano Giochi internazionali di Stoke Mandeville) emerse l’arretratezza del nostro movimento rispetto a Paesi come Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Spagna, Olanda e Germania rappresentate da una Federazione o Comitato nazionale paralimpico riconosciuto dal relativo Comitato Olimpico e, in altri casi, con finanziamento e sostegno diretto da parte dello Stato. 1972 Fino al 1972 era ancora il Centro Inail di Ostia a finanziare e potenziare lo sport dei paraplegici e quando la gestione dello stesso passò all’Ente Ospedaliero regionale si rischiò addirittura di non partecipare ai Giochi di Heidelberg ’72 per mancanza di fondi. 1974 Solo nel 1974 si arrivò alla costituzione dell’Associazione Nazionale per lo sport dei paraplegici (Anspi) per promuovere, sviluppare e disciplinare lo sport di questi atleti quale strumento di recupero e quale mezzo di salute cominciando così ad affacciarsi un’accezione di sport quale diritto per tutti i cittadini disabili. Si partecipò così, per la prima volta, ai Campionati Europei di atletica leggera (Vienna 1977) e a quelli di basket in carrozzina (Olanda 1977). Fu un primo passo, ma le esigenze divennero molteplici, gli impegni nazionali e internazionali si moltiplicarono in fretta come pure la domanda di sport da parte delle persone con altre tipologie di disabilità. Per tutti gli anni ’70, poi, la Fisha (Federazione italiana sport handicappati), che fino al 1978 agì come Anspi, operò nel tentativo di stabilire un rapporto solido e chiaro con il Comitato Olimpico Nazionale. 1981 Il 1981 vide poi a Roma una grande manifestazione di atletica leggera, scherma, nuoto e pallacanestro e, allo Stadio dei Marmi, divenne storica l’impresa del canadese Arnie Boldt che, nel salto in alto, saltò con una sola gamba la misura eccezionale di 2 metri e 4 centimetri. Fu lo stesso Boldt a rappresentare tutti i disabili al Giubileo degli Sportivi celebrato da Papa Giovanni Paolo II allo Stadio Olimpico in Roma. 1987 Nello stesso anno la Fisha ottenne l’adesione al Coni, compiendo il primo significativo passo verso il riconoscimento dell’attività sportiva svolta dalle persone con disabilità. Sei anni dopo, nel 1987, il Comitato Olimpico decretò il riconoscimento giuridico della Fisha e il suo ingresso nell’olimpo delle Federazioni Sportive Nazionali. Il Presidente della Fisha (che estendeva la sua competenza anche in materia di disabilità mentale) entrò, così, di diritto nel governo dello sport nazionale rappresentando anche la Fics (Federazione Italiana Ciechi Sportivi) e la Fssi (Federazione Sportiva Silenziosi Italiana). 1990 La costituzione della Federazione Italiana Sport Disabili avvenne nel novembre del 1990, risultante quindi dall’unificazione volontaria delle tre federazioni sportive competenti in materia di disabilità: la Fisha (Federazione Italiana Sport Handicappati), la Fics (Federazione Italiana Ciechi Sportivi) e la Fssi (Federazione Italiana Silenziosi d’Italia). E’ in questo contesto che gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale ricevono pari dignità e considerazione alla stregua dei loro ‘’colleghi’’ con disabilità fisica e sensoriale. 1996 Nel 1996 però il movimento sportivo dei Silenziosi si scorporò dalla Fisd, in quanto il Ciss (Comitato Internazionale Sport Silenziosi) non aderisce ai principi e ai programmi Olimpici e Paralimpici. 2003 La legge istitutiva del Comitato Italiano Paralimpico (Legge n°189 del 15 luglio 2003) e il successivo decreto di attuazione (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2004), infatti, hanno riconosciuto la valenza sociale dell’organismo, che mira a garantire il diritto allo sport in tutte le sue espressioni “promuovendo la massima diffusione della pratica sportiva per disabili in ogni fascia di età e di popolazione” affinché ciascun disabile abbia l’opportunità di migliorare il proprio benessere e di trovare una giusta dimensione nel vivere civile proprio attraverso lo sport quale strumento di recupero, di crescita culturale e fisica nonché di educazione dell’individuo disabile e non. 2015 Grazie, poi, all’approvazione della legge 124/15 del 7 agosto 2015 sul riordino della Pubblica Amministrazione, i successivi DPCM del 25 agosto 2016 e del 27 febbraio 2017 e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 2017, il Comitato Italiano Paralimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo sport praticato da persone disabili, alla stregua del CONI, mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, con il compito di riconoscere qualunque organizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e di garantire la massima diffusione dell’idea paralimpica e il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili. Il CIP, relativamente all’attività agonistica, coordina e favorisce la preparazione atletica delle rappresentative paralimpiche delle diverse discipline in vista degli impegni nazionali e internazionali e, soprattutto, dei Giochi Paralimpici, estivi ed invernali, che si svolgono, circa due settimane dopo i Giochi Olimpici, nelle stesse sedi e strutture utilizzate per le Olimpiadi. Ad oggi, il CIP riconosce circa cinquanta entità sportive, tra federazioni paralimpiche, discipline paralimpiche, enti di promozione paralimpica ed associazioni benemerite paralimpiche, di cui circa trenta riconosciute anche dal CONI. 2017 Grazie all’approvazione del Decreto Legislativo n. 43 del 27 febbraio 2017 il Comitato Italiano Paralimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo sport praticato da persone disabili, mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, con il compito di riconoscere qualunque organizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e di garantire la massima diffusione dell’idea paralimpica e il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili. [fonte CIP.It] Se questo articolo ti è stato utile scrivici e condividi le tue impressioni con noi anche sul gruppo Telegram o sui social. #sport #ordinamento #formazione #approfondimento #italia #coni #cip #federazioni #disciplineassociate

  • Bandi e Finanziamenti di prossima scadenza per sport e terzo settore.

    Di seguito elenchiami i bandi e finanziamenti che abbiamo trovato per voi. Attenzione alcuni scadranno a breve ma per altri ci sarà tempo ! Per info o supporto contattateci. L.R. 7/2003. Finanziamento a fondo perduto per la promozione culturale 2022. Area Geografica: Campania Scadenza: Scadenza il 15/07/2022 Spese finanziate: Promozione/Export Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto sotto forma di ristoro per ristoranti e altre attività situate nei comprensori sciistici. Area Geografica: Piemonte Scadenza: Scadenza il 23/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, PMI Fondazione Compagnia di San Paolo. Bando Next Generation You. Finanziamento a fondo perduto per sostenibilità, innovazione e sviluppo organizzativo. Seconda edizione Area Geografica: Liguria Scadenza: Scadenza il 31/12/2022 Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi L.R. 11/2009. Finanziamento a fondo perduto a sostegno delle attività e ai progetti di spettacoli dal vivo di rilievo regionale proposti dal territorio per l’annualità 2022. Area Geografica: Marche Scadenza: Scadenza il 08/07/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico L.R. 29/2018. Finanziamento a fondo perduto per le manifestazioni di rievocazione storica, presentati da enti locali o organismi diversi iscritti al calendario regionale. Anni 2022 e 2023. Area Geografica: Marche Scadenza: Scadenza il 30/06/2022 Spese finanziate: Promozione/Export Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto (ristori) in favore di imprese turistiche localizzate nei comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici. Area Geografica: Marche Scadenza: Scadenza il 20/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI L.R. 29/2001. Bando delle idee. Vitamina G2. Finanziamento a fondo perduto per iniziative giovanili. Area Geografica: Lazio Scadenza: Scadenza il 30/07/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi Bando Sistemi museali 2022. Finanziamento a fondo perduto fino all'80% per i sistemi museali toscani. Area Geografica: Toscana Scadenza: Scadenza il 07/07/2022 Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Dipartimento per lo sport. Finanziamento a fondo perduto per la selezione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale. Area Geografica: Italia Scadenza: Scadenza il 31/12/2022 Spese finanziate: Promozione/Export Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Ministero della Cultura. Finanziamento a fondo perduto per la scrittura, lo sviluppo e la pre-produzione, la produzione di opere cinematografiche e audiovisive. Anno 2022. Area Geografica: Italia Scadenza: Scadenza il 05/07/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa L.R. 33/2006. Finanziamento a fondo perduto per la promozione del turismo sportivo attraverso manifestazioni ed eventi sportivi (diversi da GES) realizzati/da realizzarsi in Puglia nell’anno 2022. Avviso B. Area Geografica: Puglia Scadenza: Scadenza il 31/10/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi L.R. 55/2013. Finanziamento a fondo perduto per l'organizzazione di eventi di carattere umanitario, culturale, artistico, scientifico e sociale. Area Geografica: Abruzzo Scadenza: Scadenza il 06/10/2022 Spese finanziate: Promozione/Export Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi L.R. 5/2020. Finanziamento a fondo perduto destinato alla realizzazione di iniziative per la conoscenza della Shoà e per il giorno della Memoria – Anno 2022. Area Geografica: Veneto Scadenza: Scadenza il 30/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto alle associazioni per lo sviluppo della strategia di specializzazione intelligente dell'Emilia Romagna, finalizzati ad azioni di promozione internazionali. Anno 2022. Area Geografica: Emilia Romagna Scadenza: Scadenza il 14/09/2023 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi L.R. 1/1985. Finanziamento a fondo perduto per le attività realizzate da associazioni, enti e istituzioni che operano a favore degli emigrati lombardi all'estero e delle loro famiglie. Area Geografica: Lombardia Scadenza: Scadenza il 28/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Agenzia delle entrate. Finanziamento a fondo perduto per discoteche e sale da ballo rimaste chiuse per le misure anti-Covid. Area Geografica: Italia Scadenza: Scadenza il 20/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI Finanziamento a fondo perduto a sostegno per le manifestazioni ed eventi sportivi sul territorio Lombardo periodo 1°gennaio 2022 - 31 marzo 2023. Area Geografica: Lombardia Scadenza: Scadenza il 06/07/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto per gli operatori di montagna. Area Geografica: Abruzzo Scadenza: Scadenza il 13/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Persona fisica Finanziamento a fondo perduto sotto forma di ristoro per eventi e altre attività. Area Geografica: Piemonte Scadenza: In fase di attivazione Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, PMI L.R. 3/2016. Finanziamento a fondo perduto a sostegno di iniziative di valorizzazione e divulgazione della memoria e della storia del novecento promosse da istituzioni, fondazioni e associazioni senza fine di lucro e da comuni e unioni di comuni. Area Geografica: Emilia Romagna Scadenza: Scadenza il 16/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi CCIAA di Como-Lecco. Finanziamento a fondo perduto a sostegno di eventi e iniziative di natura culturale. Area Geografica: Lombardia Scadenza: Scadenza il 30/09/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto per proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità. Area Geografica: Lombardia Scadenza: Scadenza il 21/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto per proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità. Area Geografica: Lombardia Scadenza: Scadenza il 21/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi Ti sei unito al nostro canale telegram ? Fallo cliccando qui. #bandi #finanziamenti #sport #terzosettore #news

  • Il recap di Maggio [circolare 05/22]

    Eccoci al recap del Mese di Maggio con una selezione delle principali notizie giuridico e fiscali riguardanti il mondo sportivo e del terzo settore. Ricordiamo che di tutte le notizie diamo evidenza sui canali social, sula canale dedicato di telegram e sulle piattaforme streaming ma, soprattutto, nel corso dei Webinar e delle sessioni di Domande e Risposte. Vi invitiamo, inoltre, ad inviarci le Vostre domande o richiesta di chiarimenti (mail, messaggio privato, telegram, chat in basso a sinistra del sito, social o tramite il modulo che troverete nel post dedicato all'evento) Eventi del mese : - L'Avvocato Paolo Rendina e l'Avvocato Guido Martinelli : quale futuro per i dirigenti sportivi ? - Scendiamo in campo contro il DOPING. Video intervista con l'Avv. Carlotta Toschi - CONVEGNO : Inclusione e integrazione attraverso lo sport, sono la stessa cosa ? - I focus del venrdì su SKY814 - L'Anteprima del Giovedì 1) Bando Sport e periferie 2) Sport Bonus 2022 3) Assemblee on line associative, i chiarimenti del Notariato 4) Disabilità e sport : contributo per gli ausili sportivi 5) Fatturazione elettronica 6) POS obbligatorio dal 30/06/2022 1) BANDO BSPORT E PERIFERIE Pubblicato dal Dipartimento dello Sport l’avviso “Sport e Periferie 2022”, per la selezione, con procedura a sportello, di interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2022. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica, aperta dalle ore 12,00 del giorno 15 giugno 2022, provvedendo, previa registrazione, a compilare tutti i campi previsti. Termine finale per la presentazione delle domande: ore 12,00 del giorno 14 ottobre 2022. Non sarà possibile presentare la domanda oltre i suddetti termini. Si precisa che l’avviso verrà chiuso in anticipo rispetto al suindicato termine nel caso di esaurimento delle risorse disponibili. I soggetti proponenti potranno formulare quesiti in merito alla partecipazione al presente avviso entro e non oltre le ore 12.00 del 15 luglio 2022. Gli stessi dovranno pervenire esclusivamente per iscritto all’indirizzo pec: progettisport@pec.governo.it. Non saranno valutati quesiti pervenuti oltre le ore 12.00 del 15 luglio 2022. Le risposte saranno pubblicate in forma anonima sul questo sito istituzionale nella sezione dedicata al Bando sport e periferie 2022. 2) SPORT BONUS 2022 Torna in campo il credito d’imposta a favore delle imprese che finanziano interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e di nuove strutture pubbliche. L’incentivo è stato prorogato fino a tutto il 2022 e da oggi, 30 maggio 2022, e per trenta giorni, è aperta la prima finestra temporale prevista per prenotare il bonus relativo alle donazioni effettuate quest’anno. A darne notizia un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per lo Sport. L’estensione dell’agevolazione è prevista dal comma 190 della legge di bilancio 2022. Possono usufruirne i titolari di reddito d’impresa, nel limite massimo complessivo di 13,2 milioni di euro. Il bonus è pari al 65% delle donazioni in denaro e fino al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2021. Può essere utilizzato in compensazione in tre quote annuali di pari importo e non è cumulabile con altre agevolazioni previste per legge riguardo alle stesse liberalità. Il tax credit spetta in caso di erogazioni effettuate nei confronti dei proprietari degli impianti sportivi e dei soggetti che detengono gli impianti in concessione o in altro tipo di affidamento. Con la proroga rimangono ferme le modalità applicative definite dal Dpcm 30 aprile 2019. Il modulo di richiesta dell’incentivo e per ottenere il via libera al versamento è disponibile sul sito del dipartimento. Il dipartimento autorizza gli enti benefattori a usufruire del credito d’imposta dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle entrate. Il dipartimento invierà alla casella non Pec comunicata dalle imprese un numero di codice seriale identificativo ed univoco. Entro il 15 luglio sarà disponibile online l’elenco degli enti che potranno effettuare l’erogazione liberale in denaro identificati tramite il codice seriale. Nei dieci giorni successivi e non oltre il 25 luglio i beneficiari dell’agevolazione potranno procedere con la donazione. I destinatari delle erogazioni liberali entro dieci giorni dal ricevimento del denaro e, comunque non oltre il 5 agosto, dichiarano, con apposito modulo, di aver ricevuto l’erogazione, allegando la ricevuta bancaria del bonifico ricevuto. Ultimo step, il dipartimento per lo sport pubblica l’elenco delle imprese che potranno utilizzare il credito d’imposta individuabili, anche in questo caso, tramite numero di codice seriale, dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle entrate. Infine, nello stesso avviso, il dipartimento preannuncia che la seconda finestra disponibile per la prenotazione del bonus si aprirà il prossimo 15 ottobre. 3) ASSEMBLEE ON LINE, CHIARIMENTI DEL NOTARIATO Questo mese vi abbiamo segnalato due recenti massime pubblicate dal Consiglio del Notariato di Milano il 10 Maggio 2022 (la 12 e la 13) con le quali ci vengono forniti utili e interessanti chiarimenti sulle modalità di convocazione e svolgimento delle assemblee e consigli direttivi degli enti associativi (ETS e non), anche in modalità telematica. Ascolta il podcast per capire come gestire le assemblee on line 4) DISABILITA' E SPORT : CONTRIBUTO PER GLI AUSILI SPORTIVI Buone notizie dal Dipartimento dello Sport per l'avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili. E' stato infatti pubblicato il D.P.C.M. 20 Aprile 2022 con il quale, in base alla dotazione annuale del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, vengono assegnati, per l’anno 2021, la somma di € 4.000.000 per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito ai soggetti con disabilità interessati all’avviamento alla pratica sportiva. Il Fondo, secondo quanto previsto dal predetto D.P.C.M. all'art. 3), verrà gestito dal Dipartimento grazie all'accordo intrapreso tra Comitato Olimpico Paralimpico, Sport e Salute e I.N.P.S.. E' stata quindi messa a disposizione alle società e/o le associazioni sportive nazionali un'apposita piattaforma informatica per la presentazione della domanda che si potrà avanzare dalle ore 10 del 23 maggio 2022. 5) FATTURAZIONE ELETTRONICA E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 Aprile il c.d. Decreto PNRR-2 che prevede, tra l'altro, l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91. In particolare bisognerà tenere a mente queste date : - 01.07.2022 per le associazioni che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi superiori a euro 25.000 - 01.01.2024 per le associazioni con ricavi minori dei 25.000 euro. Non sono quindi più previsti motivi di esonero. A cosa si va incontro se non ci si adegua ? - sanzione compreso tra il 5% ed il 10% di quanto non documentato con un minimo di 500 euro; - sanzione amministrativa da euro 250 a euro 2.000 nel caso in cui la violazione non rilevi ai fini della determinazione del reddito le sanzioni non saranno applicate solo ed esclusivamente in caso di fatturazione tardiva ma limitatamente al terzo trimestre del 2022 e sempre che la fattura elettronica venga comunque emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Dopo tale periodo transitorio nel rispetto delle condizioni appena enunciate, dal 4° trimestre 2022, le sanzioni saranno pianamente operative. 6) POS OBBLIGATORIO DAL 30/06/2022 E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30/04/2022 il DL 36/2022 (c.d. Decreto PNRR 2) che prevede alcune novità di interesse anche per il mondo associativo. In particolare all'art. 18 comma 1 è stato anticipato il regime sanzionatorio per tutti quei soggetti che non consentono transazioni tramite carte di pagamento. L'art. 15, comma 4, del DL 179/2012 aveva infatti previsto che dal 30/06/2014 tutti “i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi” avevano l'obbligo “accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito” . In tal senso, allora come oggi, si ritenevano inclusi a tale obbligo anche gli ENTI ASSOCIATIVI (sportivi e non). Obbligo inteso nel senso che dal 30/06/2022 sarà obbligatorio DARE LA POSSIBILITA' agli associati di versare le quote corsi (ad esempio) ANCHE mediante strumenti elettronici (POS) e non anche che sarà obbligatorio la tracciabilità dei pagamenti (ancorchè ampiamente consigliato). La norma non aveva definito gli aspetti sanzionatori, che sono stati prima introdotti dal Decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2022 introducendo il comma 4-bis all’articolo 15 del DL 179/2012 e poi anticipati con il D.L. 36/2022. La novità introdotta dal c.d. “Decreto PNRR 2” è quindi solo l’anticipazione al 30/06/2022, anziché al 01/01/2023 come originariamente previsto, dell’entrata in vigore delle sanzioni per il mancato rispetto della norma. Le sanzioni che potranno essere applicate nel caso in cui l’associazione si rifiutasse, a partire dal 30/06/2022, di mettere a disposizione dei soci la possibilità di effettuare transazioni con carte di pagamento sono: - sanzione fissa di euro 30,00 a transazione rifiutata; a cui si deve aggiungere - sanzione variabile del 4% del valore della transazione rifiutata. 8) AIUTI DI STATO, COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA Come da provvedimento 143438/2022 dell'Agenzia delle Entrate, in attuaizone del DM Economia 11 Dicembre 2021, ha disposto che entro il 30 Giugno tutti i soggetti che hanno ricevuto contributi a fondo perduto, bonus o indennizzi previsti dal Decreto Rilancio e dai successivi decreti Covid, dovranno inviare una comunicazione obbligatoria attestante che l’importo dei sostegni ricevuti non supera nel complesso i massimali previsti dal Quadro Temporaneo UE sugli aiuti di Stato e che siano state rispettate anche tutte le diverse condizioni di legge. Il provvedimento riguarda anche i contribuenti che si avvalgono della definizione agevolata ex articolo 5, commi da 1 a 9, del DL 41/202, ossia la c.d. regolarizzazione degli avvisi bonari. In questo caso il modello deve essere inviato entro il 30.06.2022 o, se successivo, entro il termine dei 60 giorni dal pagamento delle somme dovute o della prima rata. Rimane comunque obbligatorio, se ricevuti aiuti di Stato Covid, rispettare la scadenza del 30 Giugno 2022 ben potendo inviare una seconda dichiarazione sulla regolarizzazione degli avvisi bonari comunque entro il termine di 60 giorni dal versamento. SIAMO LIVE TUTTI I GIOVEDI' CON L'ANTEPRIMA SU FACEBOOK E YOUTUBE E SUL CANALE BE-TV E MSCHANNEL TV #news #circolare #sport #nonprofit #terzosettore #volontati #esport

  • Bandi e Finanziamenti di prossima scadenza (giugno 2022) per sport e terzo settore.

    Di seguito elenchiami i bandi e finanziamenti selezionati da noiche scadranno nelle prossime settimane. Per info o supporto contattateci. Finanziamento a fondo perduto per imprese esercenti attività di gestione di piscine, impianti polisportivi polivalenti, altri impianti sportivi nca e palestre. Secondo bando. Area Geografica: Friuli Venezia Giulia Scadenza: 13/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI Finanziamento a fondo perduto per il teatro amatoriale. Area Geografica: Marche Scadenza: 20/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi MISE. Credito imposta per le società benefit. Area Geografica: Italia Scadenza: 15/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI IMPORTANTE: Le istanze potranno essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 19 maggio 2022 e fino alle ore 12:00 del 15 giugno 2022. UNAR. PON 2014/2020. Azione 11.3.3. Finanziamento a fondo perduto per progetti finalizzati alla realizzazione di campagne di comunicazione volte a sensibilizzare e informare la cittadinanza sui diritti delle persone LGBTIQ. Area Geografica: Italia Scadenza: 20/06/2022 Spese finanziate: Promozione/Export Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto per le spese di funzionamento alle associazioni venete, ai comitati e alle federazioni, iscritti al registro regionale. Area Geografica: Veneto Scadenza: 31/07/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi Finanziamento a fondo perduto per sostenere lo svolgimento di iniziative di promozione della pratica motoria e sportiva a tutti i livelli, con particolare riguardo per quelle a favore degli atleti con disabilità. Area Geografica: Veneto Scadenza: 06/06/2022 Spese finanziate: Consulenze/Servizi Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi Provincia autonoma di Bolzano. Finanziamento a fondo perduto per azioni volte al rafforzamento delle competenze ed all’accompagnamento al lavoro dei soggetti vulnerabili – Annualità 2022/2023. Area Geografica: Trentino Alto Adige Scadenza: 17/06/2022 Spese finanziate: Formazione Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi #bandi #finanziamenti #sport #terzosettore #news

  • Venerdì 27, rispondiamo alle domande in diretta (ore15)

    PER VEDERE LA LIVE DELLE 15 COLLEGATEVI QUI Torna Venerdì 27 Maggio alle 15 il consuento appuntamento delle "Domande e Risposte" con l'Avv. Paolo Rendina e il Dott. Antonello Calabrese. Come funziona ? Pochi minuti prima della diretta inizio ORE 15) verrà fornito il link (anche nei commenti a questo post) per accedere alla pagina riservata dove potrete seguire (anche dal cellulare) la diretta. Saremo quindi on-line per rispondere alle domande che ci avete mandato questa settimana e a quelle che vorrete farci on line. Ecco alcuni dei quesiti arrivati a cui daremo risposta: 1) Posso ricevere l'aiuto dei 200 euro ? 2) Ho chiamato un relatore dall'estero per l'evento che abbiamo organizzato come mi devo comportare con i compensi ? 3) Da quando scatta l'obbligo di fatturazione elettronica? E vale anche chi è in 398? Ricordiamo che l'accesso ai contenuti è sbloccabile abbonandosi al sito. #domande #risposte #sport #terzosettore #QeA #news #diritto #fisco

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