
Di Paolo Rendina - Avvocato tributarista
Lo scorso 1 febbraio 2024 il CONI ha diramato una nota con la quale ha comunica che il Ministro per lo Sport e i Giovani Dott. Andrea Abodi, nel corso delle interlocuzioni fra le parti, ha confermato che:
i membri del consiglio direttivo, pur svolgendo gratuitamente il mandato loro conferito dall'assemblea dei soci, non rientrano nella categoria dei volontari e, pertanto, non si ravvisano in tali casi le incompatibilità di cui all'art. 29, comma 3, del d.lgs 28 febbraio 2021, n. 36.
qualora però i membri del Consiglio Direttivo oltre a svolgere il mandato di presidente o consigliere, svolgano per la propria asd/ssd anche attività di volontariato sportivo, solo in tali casi non potranno svolgere alcun incarico di lavoro sportivo per la medesima asd/ssd.
Possiamo dire "chiusa" la questione sulll'incompatibilità? Diciamo di si, anche se, a dire il vero, pochi erano i dubbi sull'interpretazione della norma.
In ogni caso, se da un lato abbiamo tutti accolto con un sospiro di sollievo la nota del CONI, d'altro rimaniamo ancora parecchio perplessi su altre questioni e, più in particolare, su come poter inquadrare i compensi dei membri del Consiglio Direttivo.
Partiamo da una "semplice" domanda:
I MEMBRI DEL DIRETTIVO POSSONO ESSERE (anche) LAVORATORI "SPORTIVI" ?