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  • Assemblee on line: i chiarimenti del notariato su come farle.

    In questo podcast vi parleremo di due recenti massime pubblicate dal Consiglio del Notariato di Milano il 10 Maggio 2022 due massime (la 12 e la 13) e con le quali ci vengono forniti utili e interessanti chiarimenti sulle modalità di convocazione e svolgimento delle assemblee e consigli direttivi degli enti associativi (ETS e non), anche in modalità telematica. Art. 20 Codice civile: L'assemblea delle associazioni deve essere convocata dagli amministratori una volta l'anno per l'approvazione del bilancio. L'assemblea deve essere inoltre convocata quando se ne ravvisa la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. In questo ultimo caso, se gli amministratori non vi provvedono, la convocazione può essere ordinata dal presidente del tribunale Art. 21 Codice civile: Le deliberazioni dell'assemblea sono prese a maggioranza di voti e con la presenza di almeno la metà degli associati. In seconda convocazione la deliberazione è valida qualunque sia il numero degli intervenuti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno voto. Per modificare l'atto costitutivo e lo statuto, se in essi non è altrimenti disposto, occorrono la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dell'associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. Art. 24 co. 4 COdice del Terzo Settore 1. Nell'assemblea delle associazioni, riconosciute o non riconosciute, del Terzo settore hanno diritto di voto tutti coloro che sono iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati, salvo che l'atto costitutivo o lo statuto non dispongano diversamente. 2. Ciascun associato ha un voto. Agli associati che siano enti del Terzo settore l'atto costitutivo o lo statuto possono attribuire più voti, sino ad un massimo di cinque, in proporzione al numero dei loro associati o aderenti. Si applica l'articolo 2373 del codice civile, in quanto compatibile. 3. Se l'atto costitutivo o lo statuto non dispongono diversamente, ciascun associato può farsi rappresentare nell'assemblea da un altro associato mediante delega scritta, anche in calce all'avviso di convocazione. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati nelle associazioni con un numero di associati inferiore a cinquecento e di cinque associati in quelle con un numero di associati non inferiore a cinquecento. Si applicano i commi quarto e quinto dell'articolo 2372 del codice civile, in quanto compatibili. 4. L'atto costitutivo o lo statuto possono prevedere l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l'espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l'identità dell'associato che partecipa e vota. 5. L'atto costitutivo o lo statuto delle associazioni che hanno un numero di associati non inferiore a cinquecento possono prevedere e disciplinare la costituzione e lo svolgimento di assemblee separate, comunque denominate, anche rispetto a specifiche materie ovvero in presenza di particolari categorie di associati o di svolgimento dell'attività in più ambiti territoriali. A tali assemblee si applicano le disposizioni di cui ai commi terzo, quarto, quinto e sesto dell'articolo 2540 del codice civile, in quanto compatibili. 6. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche alle fondazioni del Terzo settore il cui statuto preveda la costituzione di un organo assembleare o di indirizzo, comunque denominato, in quanto compatibili ed ove non derogate dallo statuto. *** Ringraziamo per il Jingle Giorgia Graziano: Attrice, ricercatrice, autrice e formatrice teatrale con laurea Dams a Bologna ha diverse esperienze lavorative all'estero. Educatrice, attualmente iscritta alla laurea magistrale in scienze pedagogiche, è impegnata in percorsi di studi perfezionamento nell'ambito corpo - danza (laban bartenieff). Vive felice in provincia di Como. Contatto : giorgiagraziano@hotmail.com Podcast dell’Accademia dello Sport e del Terzo Settore. Vietata ogni riproduzione non autorizzata. #ets #terzosettore #assemblee

  • Ausili sportivi per l'avviamento allo sport delle persone con disabilità.

    Buone notizie dal Dipartimento dello Sport per l'avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili. E' stato infatti pubblicato il D.P.C.M. 20 Aprile 2022 con il quale, in base alla dotazione annuale del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, vengono assegnati, per l’anno 2021, la somma di € 4.000.000 per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito ai soggetti con disabilità interessati all’avviamento alla pratica sportiva. Il Fondo, secondo quanto previsto dal predetto D.P.C.M. all'art. 3), verrà gestito dal Dipartimento grazie all'accordo intrapreso tra Comitato Olimpico Paralimpico, Sport e Salute e I.N.P.S.. E' stata quindi messa a disposizione alle società e/o le associazioni sportive nazionali un'apposita piattaforma informatica per la presentazione della domanda che si potrà avanzare dalle ore 10 del 23 maggio 2022. #news #sport #aiuti #ausili #disabilità

  • E tu avrai il bonus da 200 Euro ?

    Come tutti sapete è stato pubblicato in G.U. il c.d. Decreto Aiuti (D.L. 17 maggio 2022 n.50). In previsione del FOCUS con l'Avvocato Guido Martinelli di domani (ore 14 Canale OINP) l'Avv. Paolo Rendina e la Dott.ssa Katia Arrighi torneranno sull'annoso argomento : gli sportivi sono stati (ancora una volta) dimenticati ? Chi può essere titolare del contributo e chi no ? Ricordiamo che settimanalmente dedichiamo uno spazio LIVE a domande e risposte riservate agli abbonati all'Accademia. Per fare una sintesi del Decreto ricordiamo che gli aiuti previsti dagli artt. 31 e seguenti prevedono l'erogazione automatica del contributo per alcuni destinatari mentre per altre categorie sarà necessario presentare apposita istanza. Vediamo in dettaglio a chi è rivolto il contributo una tantum Contributo automatico erogato dal Datore di Lavoro : lavoratori dipendenti, con esclusione dei titolari di rapporti di lavoro domestico lavoratori che hanno beneficiato, in uno dei quattro mesi precedenti l'entrata in vigore del decreto, dell’esonero dei contributi previdenziali dello 0.8% 2021, riservato chi ha una retribuzione imponibile,non superiore a 2.692 euro (maggiorata del rateo di tredicesima) Percettori Reddito di cittadinanza Contributo automatico erogato da INPS a i titolari residenti in Italia di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi o sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30.06.2022 con reddito personale complessivo non superiore a 35.000 euro lordi annui Per i lavoratori non iscritti all'INPS verrà individua l'ente incaricato dell'erogazione della indennità, che provvederà negli stessi termini e alle medesime condizioni. Contributo a richiesta Aunonomi e professionisti titolari di p.iva. Per loro Il decreto aiuti istituisce un fondo di 400 milioni per finanziare il bonus e prevedendo che dovrà essere emanato un apposito decreto da adottarsi entro 30 giorni dal 18/05 in cui saranno definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum e anche i criteri di ripartizione tra INPS e casse private. a coloro che hanno percepito, per il mese di giugno 2022, le prestazioni NASPI e DIS-COLL ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata INPS e con contratti attivi alla data del 18 maggio 2022, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e con reddito non superiore a 35.000 euro per l’anno 2021. ai lavoratori domestici con rapporto di lavoro in essere alla data del 18 maggio 2022 Da questa breve disamina è dunque chiaro che i "collaboratori sportivi ex 67 Tuir" non siano tra i soggetti destinatari del provvedimento emergenziale. Speriamo, evidentemente, che nelle prossime ore intervengano ulteriori chiarimenti e, perché no, il giusto correttivo che preveda anche per gli sportivi non autonomi e non subordinati la possibilità di beneficiare del bonus. #news #sport #aiuti #utilità

  • Un tool essenziale per voi ... GRATIS

    Si avete capito bene se siete un ENTE DEL TERZO SETTORE potete avere CANVA (PREMIUM) gratis ! La nota Azienda Australiana ha infatti pensato ad uno speciale slot promozionale per gli Enti del NON PROFIT che gli farà rispariare il costo del piano pro (Euro 11,99 ia mese o scegliendo l'opzione di pagamento in unica soluzione annuale Euro109,99) Per chio ancora non lo conoscesse CANVA è un potentissimo strumento di progettazione grafica che può essere usato in alternativa ad esempio ai più blasonati (e complessi) Photoshop. L'utilizzo del formato di drag'n'drop della selezione, l'utilizzo in web, i modelli preimopostati modificabili apiacimento e la pratica app (ios e andorid) lo hanno fatto diventare lo strumento perfetto per chiunque voglia dare sfogo alla propria creatività. Nel mondo associativo è ormai diventato lo strumento più utilizzato per creare locandine, post e quanto occorra pre promuovere le proprie attività in maniera efficace e con grande efffetto. Per ottenere la licenza PREMIUM basterà INOLTRARE LA DOMANDA provando di essere una ONLUS, ODV o APS allegando copia dell'Atto Costitutivo, dello statuto e della registrazione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). #news #tool #utilità

  • Domande e risposte: personalità giuridica e Terzo Settore

    Nel Q&A iniziamo a chiarire le risposte date dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociale sull'applicaizione di alcune norme del Codice del Terzo Settore riguardanti nuove iscrizioni, trasmigrazioni e personalità giuridica. VENERDI' 13 MAGGIO 2022 CLICCA QUI PER ACCEDERE Nella cassetta degli attrezzi : - Circolare n. 9 del 21 aprile 2022,Articolo 54 del Codice del Terzo settore. Trasmigrazione dei dati delle ODV e delle APS iscritte ai Registri delle Regioni e delle Province autonome. Procedimento di verifica dei requisiti per l'iscrizione al RUNTS. - Codice del Terzo Settore #domande #risposte #videopratici #terzosettore

  • Equality Pay: la disparità di trattamento economico dello sport.

    Nella vita di ogni giorno le disparità di genere sono sotto gli occhi di tutti, nelle frasi dette e in quelle non dette, nelle allusioni, nei sorrisi maligni di chi non perde occasione per soffermare l’attenzione sulle differenze legate al genere di una persona. Ogni donna si è sentita, almeno una volta nella vita, ferita da frasi dette apertamente o meno in cui si rimarcava una sua sorta di inferiorità, di mediocrità, di inadeguatezza, a un tavolo di lavoro o a un incontro. Nell’immaginario collettivo il dottore è un uomo e la donna, per quanto possa essere brava e risoluta, appare sovente come la segretaria del dottore, e solo in seconda battuta un dottore lei stessa. Se non è capitato a tutte, a me è capitato: essere l’unica donna a tavoli di lavoro, essere considerata la segretaria di chi ha titoli accademici inferiori ai miei, essere apostrofata per il bel faccino o derisa alle spalle per avere ottenuto meriti non si sa come. In queste situazioni la donna diventa, per necessità, per virtù o per sopravvivenza, più dura di un uomo e, inevitabilmente, si passa a un livello successivo di denigrazione: “è una stronza, ha un caratteraccio orribile, è troppo dura”. Partendo dalla considerazione che non esiste un caratteraccio, ma esiste un carattere, come dico sempre, spesso soffermando io stessa l’attenzione sulla insipienza di chi ho di fronte, la sottile linea di demarcazione dall’essere risoluta e sicura all’esser stronza, per una donna è più sottile di un filo di seta. Un tempo, quando ero più giovane e le rughe in volto erano minori rispetto ad oggi, mi si soleva dire: “sorridi, perché quando sorridi sei più bella”, mentre magari ero a un tavolo di concertazione sindacale o stavo parlando di diritto sportivo. Io non ho mai sentito dire a un uomo: “sorridi, che quando sorridi sei più bello“; il giorno in cui questo accadrà io mi alzerò in piedi applaudendo l’eroe del momento. Ci sono delle innegabili differenze legate al genere, e chi dice che siamo uguali sta ignorando differenze tangibili: noi donne abbiamo una forza fisica inferiore a quella maschile, è innegabile. Esulando dall’aspetto meramente fisico, cosa succede invece sul piano intellettivo e intellettuale? Al di là della semplice e banale battuta: “io sono più debole fisicamente di un uomo ma un uomo è più debole di me intellettualmente”, densa di ovvia ironia, sul piano intellettuale sono, anzi siamo, al pari di un uomo, o inferiori ad esso? La riflessione è importante in termini di parità anche di trattamento economico, che è il fulcro di questo intervento: le donne vengono pagate meno degli uomini e la disparità di trattamento è oggetto di studi anche a livello comunitario. La Comunità Economica Europea è quella realtà bellissima in cui tutti dovremmo sentirci coinvolti e partecipi ma poi, se cerchi materiale per stilare una relazione o un intervento, te lo propongono in lingua inglese, dimenticando il resto dell’unione, a dimostrazione che se è vero che si propone di aggregare tutti gli Stati, è pur vero che, nel frattempo fa sentire inferiori i popoli non anglofoni. Cosa accade da un punto di vista meramente legato alle retribuzioni, fra uomini e donne? Categorizzazione generica tra l’altro, perché poi a ben guardare esistono uomini e uomini, donne e donne, e non si dica che per come è messo il nostro paese adesso un uomo bianco equivale a un uomo nero, asiatico, ispanico o, ancor peggio, una donna bianca è trattata allo stesso modo di una donna nera, asiatica o ispanica. Soffermando l’attenzione sulla differenziazione generica, senza entrare nel merito delle razze e delle conseguenti disparità, fra uomo e donna sul piano economico il trattamento è lo stesso? La risposta è no e a dirlo non sono io, che sono una donna bianca di mezza età che borbotta da sempre sulle differenze di genere, ma la Commissione Europea stessa, e uno studio dell’anno scorso del Carousel Group della Gender Division, che ha analizzato dieci diverse discipline sportive a livello mondiale. Da questi studi, ovviamente in lingua inglese (perché il tema delle disparità non si ferma solo al genere e il nostro paese sta sprofondando sempre più verso l’annullamento della propria identità linguistica a vantaggio di anglismi di ogni tipo), emerge che queste differenze sono declinate sotto diversi punti di vista: in termini di popolarità, retribuzione e partecipazione degli atleti di sesso maschile e femminile. Nella classifica degli sportivi più pagati nel mondo, e qui arriviamo allo sport, la prima donna si colloca al 63 posto ed è Serena Williams, tennista di fama mondiale, con un salario di circa 16 milioni. In Italia la situazione è sempre stata più catastrofica, con addirittura la negazione della possibilità di essere considerate “professioniste“, fino a pochissimi mesi fa, e solo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, fino a pochissimi giorni fa. Secondo la legge sul professionismo sportivo ogni federazione può creare al proprio interno delle sezioni di professionismo e, attualmente, ce ne sono solo 4 su 44: calcio, basket, ciclismo e golf , prive tutte della sezione femminile fino al 22 aprile 2022 o, perlomeno, prive dell’iter per il riconoscimento della possibilità per una donna di vivere di sport come un lavoratore uomo, maschio. La situazione in realtà non è certa rosea neppure per i maschietti perché, al di là delle 4 citate, le altre non riconoscono il professionismo cosi come non lo riconoscono le Discipline associate né gli enti di promozione sportiva, creando e ingenerando storture di un sistema che si regge sulle proprie gambe grazie a impalcature traballanti e fragili. Ho sentito da tutti decantare in maniera entusiasta la riforma dello sport in corso, come panacea di tutti i mali dello sport, inneggiando alla possibilità di assumere come lavoratori dipendenti o inquadrare come autonomi gli sportivi come una grande conquista, cosa che in realtà non è perché nessuno mi impedisce di farlo già da ora. Le differenze retributive per le donne nello sport? In generale, fatta eccezione per le 4 federazioni, le differenze retributive, a ben guardare, ci sono anche per gli uomini in realtà rispetto ai vantaggi dell’applicazione di contratti collettivi di riferimento, ma evitando di difendere gli uomini per una volta, entriamo nel merito delle disparità di trattamento economico delle atlete e delle donne in generale in ambito sportivo, uscendo dal mero professionismo. Non esistono solo i grandi sport nel nostro paese e non esistono solo le federazioni: il mondo sportivo è costellato da una serie infinita di organismi che, a vario titolo, si muovono in questo mondo. Piaccia o non piaccia, e ho assistito al riguardo a discussioni di ogni tipo, esiste l’intero mondo dello sport di base e promozionale che non può essere certo ricondotto al mondo delle federazioni. Quando sento parlare sempre e solo delle atlete professioniste, pur essendo felice per loro e per i successi che stanno ottenendo, mi domando: “e lo sport di base? “. Devo ammettere che le donne, nello sport di base, stanno messe male esattamente come gli uomini, a dimostrazione che ogni tanto la parità, seppure nel male, esiste. Le atlete professioniste, ora nel calcio, potranno ambire a ottenere retribuzioni identiche a quelle di un uomo, ma nel mondo dello sport di base i problemi sono ancora peggiori. Quali sono i diritti di chi è assunto come dipendente? Malattia, maternità, infortuni, ferie, permessi, Tfr, retribuzioni differite, tabelle retributive corrette e non improvvisate che già comunque potrebbero, in linea teorica, essere applicate tutt’oggi, se non ci fossero i problemi di tenuta del sistema che in realtà esistono. Dagli studi europei risulta che il divario retributivo di genere nell'UE si attesta al 14,1% ed è cambiato solo in minima parte nell'ultimo decennio. Significa che le donne guadagnano in media il 14,1% in meno all'ora rispetto agli uomini. Il divario retributivo complessivo di genere, che misura l'impatto combinato della retribuzione oraria media, della media mensile del numero di ore retribuite (prima di ogni adeguamento per il lavoro part-time) e del tasso di occupazione, si è attestato nel 2018 al 36,7%. Il divario retributivo di genere misura un concetto più ampio della discriminazione retributiva e comprende un gran numero di disuguaglianze che le donne devono affrontare nell'accesso al lavoro, alla progressione e ai premi. Sono: • Segregazione settoriale: circa il 24% del divario retributivo di genere è correlato alla sovra rappresentanza delle donne in settori a retribuzione relativamente bassa, come l'assistenza, la salute e l'istruzione. I lavori altamente femminilizzati tendono ad essere sistematicamente sottovalutati. • Quota ineguale di lavoro retribuito e non retribuito: le donne hanno più ore di lavoro a settimana rispetto agli uomini ma trascorrono più ore in lavoro non retribuito, un fatto che potrebbe anche influenzare le loro scelte professionali. Questo è il motivo per cui l'UE promuove un'equa condivisione dei congedi parentali, un'adeguata fornitura pubblica di servizi per l'infanzia e adeguate politiche aziendali in materia di organizzazione dell'orario di lavoro flessibile. • Il soffitto di vetro: la posizione nella gerarchia influenza il livello di retribuzione: meno dell'8% degli amministratori delegati delle principali aziende sono donne. Tuttavia, la professione con le maggiori differenze di retribuzione oraria nell'UE erano i dirigenti: 23 % di retribuzione inferiore per le donne rispetto agli uomini. • Discriminazione retributiva: in alcuni casi, le donne guadagnano meno degli uomini per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, anche se il principio della parità di retribuzione è sancito dai Trattati europei (articolo 157 TFUE) dal 1957. La maggior parte del divario retributivo di genere rimane inspiegabile nell'UE e non può essere collegata a caratteristiche del lavoratore o del luogo di lavoro come l'istruzione, l'occupazione, l'orario di lavoro o l'attività economica per cui la persona lavora. Una maggiore trasparenza nella retribuzione aiuterebbe a scoprire differenze di retribuzione ingiustificate basate sul genere per un lavoro uguale o un lavoro di pari valore e aiuterebbe le vittime di discriminazione salariale a chiedere riparazione e far rispettare il loro diritto alla parità di retribuzione. A livello europeo, con comparazione fra i vari stati, il divario retributivo di genere varia da meno del 5% in Lussemburgo, Italia e Romania a oltre il 19% in Austria, Germania, Lettonia ed Estonia. Tuttavia, un divario retributivo di genere inferiore in alcuni paesi non significa necessariamente che il mercato del lavoro in quel paese sia più equo di genere. Un divario retributivo di genere inferiore può verificarsi nei paesi con un tasso di occupazione femminile più basso in cui la maggior parte delle donne con un potenziale di guadagno più elevato (ad es. con un livello di istruzione migliore) entrano nel mercato del lavoro. #news #compensi #sport #nonprofit

  • Il recap di Aprile [circolare 04/22]

    Eccoci al recap delle principali notizie riguardanti il mondo del non profit dell'ultimo mese. Ricordiamo che di tutte le notizie diamo evidenza sui canali social e sulle piattaforme streaming ma, soprattutto, nel corso dei Webinar e delle sessioni di Domande e Risposte. Vi invitiamo, pertanto, ad inviarci le Vostre domande o richiesta di chiarimenti ( (mail, messaggio privato social o tramite il modulo che troverete nel post dedicato all'evento) per poterVi rispondore al prossimo appuntamento che si terrà GIOVEDI' 12 MAGGIO ORE 14:30 subito dopo l'ANTEPRIMA. 1) Sport e inclusione sociale 2) Comunicazione preventiva autonomi occasionali 3) Lis, finalmente è legge 4) Sponsorizzazioni sportive 5) Chiarimenti collaborazioni sportive 6) CircolarI Terzo settore (trasmigrazione RUNTS e contabilità) 7) Compensi sportivi, gli interpelli all'Agenzia delle Entrate 8) Registro dei Volontari 9) Professionismo sportivo femminile 10) Obbligo fatturazione elettronica 11) Aiuti di Stato e comunicazione obbligatoria 12) Vigilanza enti del Terzo Settore 13) Sospensione contributi previdenziali Asd Ssd.r.l. 1) SPORT E INCLUSIONE SOCIALE Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Missione 5 - Componente 2 - Investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale” si pone l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane. In particolare, a tale scopo, sono stati identificati tre cluster di intervento, suddivisi in due Avvisi pubblici di invito a manifestare interesse. (continua nel post dedicato) 2) COMUNICAZIONE PREVENTIVA E LAVORATORI AUTONOMI OCCASIONALI Abbiamo pubblicato una serie di contenuti dedicati alle comunicazioni preventive all’Ispettorato territoriale del lavoro (INL) competente per territorio per il committente che stipula un contratto di collaborazione occasionale ex art. 2222 del Codice civile. All'obbligo, introdotto dalla legge n. 215/2021 sono seguite alcune note esplicative quali : Nota prot. n. 881 del 22 aprile 2022 - comunicazione lavoratori autonomi occasionali – termine periodo transitorio Nota prot. n. 573 del 28 marzo 2022 - comunicazione lavoratori autonomi occasionali – termine periodo transitorio Nota prot. n. 393 del 1°marzo 2022 - integrazione FAQ del 27 gennaio 2022 Nota prot. n.109 del 27 gennaio 2022 - ulteriori chiarimenti Nota prot. n. 29 dell'11 gennaio 2022 - obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali Per il mondo associativo di particolare interesse la risposta alla FAQ n. 9 per il mondo sportivo : "L’obbligo comunicazionale riguarda anche le prestazioni di lavoro autonomo occasionale svolte in favore delle ASD e SSD? No, in quanto esso si riferisce esclusivamente ai committenti che operano in qualità di imprenditori, con conseguente esclusione delle ASD e SSD che operano senza finalità di lucro." Parimenti chiarificatrice la risposta alla FAQ n. 1 per il mondo del terzo settore: "Gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale sono ricompresi nell’ambito di applicazione soggettiva dell’art. dell’art. 14, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008, come modificato dall’art. 13 del D.L. n. 146/2021 (conv. da L. n. 215/2021), concernente l’obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali? No, in quanto, come chiarito con la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e INL prot. n. 29 dell’11.01.2022 “…. il nuovo obbligo comunicazionale interessa esclusivamente i committenti che operano in qualità di imprenditori”. Tuttavia, laddove tali Enti svolgano, anche in via marginale, un’attività d’impresa – il cui esercizio è ammesso dal prevalente orientamento giurisprudenziale – sono tenuti all’assolvimento dell’obbligo con riferimento ai lavoratori autonomi occasionali impiegati nell’attività imprenditoriale." Abbiamo trattato ampiamente l'argomento anche sulle pagine di DBN MAGAZINE per quanto concerne gli operatori delle discipline Bio Naturali. (Guarda il video della Dott.ssa Arrighi sulla comunicazione preventiva) 3) LIS 4) SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE : LA NUOVA PIATTAFORMA Pubblicata sul sito del Dipartimento dello Sport la notizia che è online la piattaforma per l'invio delle domande di riconoscimento per usufruire del credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive a valere sulle operazioni svolte nell'anno fiscale 2021. È stata anche resa disponibile una guida operativa alla compilazione della domanda. Sempre il Dipartimento ci dice che la domanda di riconoscimento del suddetto contributo potrà essere effettuata tramite una piattaforma online che verrà attivata il 5 aprile 2022 e che consentirà una maggiore celerità nel riconoscimento del credito. Non saranno prese in considerazione domande che perverranno con modalità diversa da quella prevista o al di fuori dei termini stabiliti. Il termine di presentazione delle domande è fissato al 5 giugno 2022. Con riferimento alla proroga del riconoscimento del credito d’imposta di cui trattasi per il primo trimestre 2022, si precisa che la relativa procedura di richiesta verrà avviata al termine di quella prevista in questa sede per il 2021. 5) COMPENSI SPORTIVI Con Risposta n. 189 del 12 Aprile l'Agenzia delle Entrate viene chiamata a chiarire la propria posizione sul trattamento fiscale dei compensi corrisposti da ASD ad addetti a mansioni di custodia e pulizia della struttura sportiva (qualificazione come redditi diversi (Art. 67, comma 1, lettera m), del TUIR). (leggi qui l'approfondimento). Con successiva risposta 190 del 13 Aprile 2022 Agenzia delle Entrate chiarisce - in parte - chi possa o non possa percepire i compensi sportivi ma, soprattutto, cosa si intende per "esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche" (riascolta il podcast) 6) ISCRIZIONE AL RUNTS E CHIARIMENTI CONTABILI Dopo aver pubblicato la Nota di Aprile sull' Ordinamento contabile degli enti del Terzo settore. Articolo 13 del d.lgs. n.117/2017 il MInistero del Lavoro e delle politiche sociali ha rilasciato un'altra nota illustrativa delle modalità di iscrizione al Runts da parte degli enti “trasmigrati” dai vecchi registri Odv e Aps e di coloro che si iscrivono ex novo al Registro. In particolare con la Circolare 9 (Articolo 54 del Codice del Terzo settore. Trasmigrazione dei dati delle ODV e delle APS iscritte ai Registri delle Regioni e delle Province autonome. Procedimento di verifica dei requisiti per l'iscrizione al RUNTS.) vengono nell'oirdine chiarite : 1) Caratteristiche dell'attività istruttoria nel procedimento di iscrizione. 2) L’iscrizione al RUNTS degli enti già esistenti con personalità giuridica (Art. 22 c.t.s) ed eventuali modifiche statutariie 3) Trust e Terzo Settore 4) Competenza degli uffici regionali del RUNTS e l'operatività territoriale degli ETS 5) Il procedimento di verifica post-trasmigrazione degli enti già iscritti nei registri precedenti 6) La posizione relativa ad articolazioni territoriali/sedi secondarie prive di autonomo codice fiscale. 7) La gestione delle discrepanze tra atti e dati vecchi e nuovo registro 8) Le nuove domande di Enti in attesa di trasmigrazione 9) La procedura di completamento delle informazioni presenti sul RUNTS con riferimento agli enti coinvolti nel procedimento di trasmigrazione Come Consulenti dello Sport stiamo ultimando la resistrazione di contenuti dedicati ai punti sopra descritti per meglio chiarire, se possibile, le criticità derivanti da quest'ennesima Circolare. 7) REGISTRO DEI VOLONTARI Avendo ricevuto parecchie di richieste di chiarimento sul nuovo registro dei volontari abbiamo affrontato l'argomento in maniera definitivita e, speriamo, chiarificatrice con un webinar dedicato e un approfondimento (rivedi qui tutti i contenuti) 8) PROFESSIONISMO SPORTIVO FEMMINILE In data 26 aprile 2022, il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha completato le modifiche normative con riferimento al passaggio al professionismo per la Seria A femminile per la prossima stagione, prima Federazione a fare tutto ciò (il tutto come previsto dalla Riforma dello Sport D.lgs 36/2021 n.d.r.) 9) MISURE ANTICOVID Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato un Avviso che chiarisce come cambiano le disposizioni anti COVID dal 1 Maggio per chi pratica o promuove attività sportive. GREEN PASS Come previsto dal decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, cessa l’obbligo di esibizione di una delle Certificazioni Verdi COVID-19 per l'accesso del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive, per l’accesso a piscine, centri natatori, palestre, sporti di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso e per l’accesso agli spazi adibiti a spogliatoi e docce. MASCHERINE Con la Pubblicazione dell’Ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile 2022 viene chiarito che saranno obbligatorie quelle di tipo FFP2 per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Dal primo luglio (2022) sarà tutto diverso e lo sarà anche per i professionisti che attualmente gestiscono le società di calcio femminili. 10) OBBLIGO FATTURAZIONE ELETTRONICA E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 Aprile il c.d. Decreto PNRR-2 che prevede, tra l'altro, l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91 (leggi qui l'approfondimento). 11) AIUTI DI STATO E COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA Come da provvedimento 143438/2022 dell'Agenzia delle Entrate, in attuaizone del DM Economia 11 Dicembre 2021, ha disposto che entro il 30 Giugno tutti i soggetti che hanno ricevuto contributi a fondo perduto, bonus o indennizzi previsti dal Decreto Rilancio e dai successivi decreti Covid, dovranno inviare una comunicazione obbligatoria attestante che l’importo dei sostegni ricevuti non supera nel complesso i massimali previsti dal Quadro Temporaneo UE sugli aiuti di Stato e che siano state rispettate anche tutte le diverse condizioni di legge. Il provvedimento riguarda anche i contribuenti che si avvalgono della definizione agevolata ex articolo 5, commi da 1 a 9, del DL 41/202, ossia la c.d. regolarizzazione degli avvisi bonari. In questo caso il modello deve essere inviato entro il 30.06.2022 o, se successivo, entro il termine dei 60 giorni dal pagamento delle somme dovute o della prima rata. Rimane comunque obbligatorio, se ricevuti aiuti di Stato Covid, rispettare la scadenza del 30 Giugno 2022 ben potendo inviare una seconda dichiarazione sulla regolarizzazione degli avvisi bonari comunque entro il termine di 60 giorni dal versamento. 12) VIGILANZA IMPRESE SOCIALI Il 30 Aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 29 Marzo il quale definisce forme, contenuti e modalita' dell'attivita' ispettiva sulle imprese sociali, nonche' contributo per l'attivita' ispettiva da porre a loro carico e l'individuazione dei criteri, dei requisiti e delle procedure per il riconoscimento degli enti associativi tra imprese sociali, e le forme di vigilanza su tali enti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Si tratta di uno dei proveddimenti a completamento della Riforma del Terzo Settore interessante l'imprenditoria sociale come richiamato dal D.lgs 112/2017. Secondo il dettato normativo i controlli, che avranno luogo almeno una volta all'anno, interesseranno gli enti in possesso della qualifica di impresa sociale, compresi quelli in scioglimento volontario o in concordato preventivo, ad eccezione di quelli sottoposti alla gestione commissariale, ai sensi dell'art. 18, comma 8-ter del decreto legislativo n. 112 del 2017, e di quelli sottoposti alle altre procedure concorsuali ai sensi del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ovvero del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14. 13) SOSPENSIONE CONTRIBUTI PREVIDENZIALI ASD/SSD Con l'’art.7 del d.l. 17/2022 (come modificato e convertito in Legge n. 34/2022 - GU 98 del 28/04/22) è stata prevista la sospensione dei termini dei versamenti fiscali e previdenziali al 31/07/2022 per quelli in scadenza tra il 1/05/2022 e il 31/07/2022. Il provvedimento però interessa esclusivamente gli enti sportivi che operano in ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento ai sensi del d.p.c.m. 24/10/2020, che all’art.1 c. 9 lett e) (pertanto solo "[....] gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal CONI, dal CIP e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva…[...]"). Versamento sospesi sono pertanto: - Ritenuti alla fonte - Contributi previdenziali e assistenziali - Imposta sul valore aggiunto - Imposta sui redditi Se si decidere di sospendere i versamenti quanto dovuto potrà essere versato, senza applicazione di interessi, in una unica rata entro il 31/08/2022 o mediante rateizzazione in cinque rate fino a dicembre 2022. SIAMO LIVE TUTTI I GIOVEDI' CON L'ANTEPRIMA SU FACEBOOK E YOUTUBE E SUL CANALE BE-TV E MSCHANNEL TV #news #circolare #sport #nonprofit #terzosettore #volontati #esport

  • Fatturazione elettronica obbligatoria

    E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 Aprile il c.d. Decreto PNRR-2 che prevede, tra l'altro, l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91. In particolare bisognerà tenere a mente queste date : - 01.07.2022 per le associazioni che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi superiori a euro 25.000 -  01.01.2024 per le associazioni con ricavi minori dei 25.000 euro. Non sono quindi più previsti motivi di esonero. A cosa si va incontro se non ci si adegua ? - sanzione compreso tra il 5% ed il 10% di quanto non documentato con un minimo di 500 euro; - sanzione amministrativa da euro 250 a euro 2.000 nel caso in cui la violazione non rilevi ai fini della determinazione del reddito le sanzioni non saranno applicate solo ed esclusivamente in caso di fatturazione tardiva ma limitatamente al terzo trimestre del 2022 e sempre che la fattura elettronica venga comunque emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Dopo tale periodo transitorio nel rispetto delle condizioni appena enunciate, dal 4° trimestre 2022, le sanzioni saranno pianamente operative. NOVITA' GIUGNO 2022 E' Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29.06.2022 la Legge n. 79 del 29.06.2022 di conversione con modificazioni, del Decreto PNRR 2 del 30 aprile 2022 n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, (nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato - A.C. 3656. Permangono i medesimi obblighi e le medesime previsioni di cui all'Art. 18 del Decreto oggi convertito confermando così l'obbligatorierà della fatturazione elettronica per tutti i contribuenti "minori" , ovvero anche per quelli che sono in "regime forfettario" includendo così anche le realtà associative attualmente in Regime 398/91 (in particolar modo ASD) che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito proventi dall’esercizio di attività commerciali, per un importo non superiore a 65mila euro (con proventi oltre tale limite, la fattura andava emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta). Per rendere il processo di fatturazione elettronica più semplice, l’Agenzia delle entrate ha predisposto una serie di servizi gratuiti per gli utenti, per predisporre, trasmettere, consultare e conservare le fatture elettroniche, in particolare tre sono gli strumenti disponibili: Una procedura web accessibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione "Fatture e Corrispettivi" (tale procedura consente di predisporre e trasmettere le fatture elettroniche); Un’App per dispositivi mobili denominata “FATTURAe” (questa procedura consente anche di trasmettere le fatture elettroniche); Un software “stand alone” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e installabile su PC (tale procedura consente solo di predisporre e salvare i file delle fatture elettroniche). Dal portale "Fatture e Corrispettivi" sono inoltre disponibili il servizio di conservazione e quello di consultazione delle fatture. Vediamo brevemente come deve fare, un soggetto Iva in regime forfetario, per predisporre una fattura elettronica utilizzando il servizio "Fatture e corrispettivi" messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate [fonte Fisco&Tasse ] #shorts #news #sanzioni #fisco #adempimenti

  • Aiuti di Stato e comunicazione obbligatoria

    Come da provvedimento 143438/2022 dell'Agenzia delle Entrate, in attuazione del DM Economia 11 Dicembre 2021, ha disposto che entro il 30 Giugno tutti i soggetti che hanno ricevuto contributi a fondo perduto, bonus o indennizzi previsti dal Decreto Rilancio e dai successivi decreti Covid, dovranno inviare una comunicazione obbligatoria attestante che l’importo dei sostegni ricevuti non supera nel complesso i massimali previsti dal Quadro Temporaneo UE sugli aiuti di Stato e che siano state rispettate anche tutte le diverse condizioni di legge. Il provvedimento riguarda anche i contribuenti che si avvalgono della definizione agevolata ex articolo 5, commi da 1 a 9, del DL 41/202, ossia la c.d. regolarizzazione degli avvisi bonari. In questo caso il modello deve essere inviato entro il 30.06.2022 o, se successivo, entro il termine dei 60 giorni dal pagamento delle somme dovute o della prima rata. Rimane comunque obbligatorio, se ricevuti aiuti di Stato Covid, rispettare la scadenza del 30 Giugno 2022 ben potendo inviare una seconda dichiarazione sulla regolarizzazione degli avvisi bonari comunque entro il termine di 60 giorni dal versamento. #shorts #news #covid #aiuti

  • MISURE ANTICOVID : Avviso 29 Aprile

    Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato un Avviso che chiarisce come cambiano le disposizioni anti COVID dal 1 Maggio per chi pratica o promuove attività sportive. GREEN PASS Come previsto dal decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, cessa l’obbligo di esibizione di una delle Certificazioni Verdi COVID-19 per l'accesso del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive, per l’accesso a piscine, centri natatori, palestre, sporti di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso e per l’accesso agli spazi adibiti a spogliatoi e docce. MASCHERINE Con la Pubblicazione dell’Ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile 2022 viene chiarito che saranno obbligatorie quelle di tipo FFP2 per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. NON ABBASSIAMO LA GUARDIA ! Anche noi consigliamo (benchè non venga prescritto) - DISTANZIAMENTO E MASCHERINA A seconda delle condizioni di luogo e in caso di assembramenti (mascherina anche di tipo chirurgico) - LAVAGGIO MANI E SANIFICAZIONE Pratica questa sconoscuta prima del Covid (e ci chiediamo come mai in lughi, tipo spogliatoi, dove l'igiene personale dovrebbe essere una regola) - IGIENE DEI LOCALI E AERAZIONE ... vedi sopra IN OGNI CASO BUON SENSO ! #covid #sport #news #legge

  • Il registro dei volontari in pillole

    Da oggi potrete trovare molti dei video dei Consulenti dello sport anche su YouTube. Iscrivetevi al canale e spuntate la campanella per rimanere sempre aggiornati. Oggi la Dott.ssa Katia Arrighi ci parla del registro dei Volontari. Base giuridica : Art. 17 Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore” Art. 3 Decreto 6 Ottobre 2021 Nota n. 7180 del ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 28 maggio 2021 “Vidimazione registro dei Volontari“ #terzosettore #sport #eventi #news #terzosettore

  • Domande e risposte (LIVE)

    Tornano gli appuntamenti con le risposte alle vostre domande invateci sui social o sul portale. VENERDI' 29 APRILE DALLE 15 ALLE 16 CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA LIVE Durante tutta la durata dell'evento potrai inviarci le domande tramite la chat oppure lasciarci un commento. #terzosettore #sport #eventi #news #terzosettore

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